“Il Parlamento europeo deve essere pienamente coinvolto nelle prossime discussioni sulla governance dell’Eurozona”. Lo dichiarano in una nota gli eurodeputati del gruppo S&D.

 

Il vicepresidente del gruppo S&D con delega agli affari economici e monetari e la portavoce del gruppo S&D Pervenche Berès dichiarano in una nota congiunta:

“I Socialisti e Democratici sostengono in pieno i progressi verso il rafforzamento dell'Unione economica e monetaria. Tali discussioni cosi' cruciali vanno condotte in modo trasparente e democratico e non a porte chiuse tra esperti nazionali.

“Ci sorprende la recente decisione dell'Eurogruppo di studiare a tavolino le misure, inclusa quella sul Meccanismo di stabilità europeo (European Stability Mechanism, ESM), proponendo il suo attuale presidente come commissario speciale.

“Se questo si realizzasse, significherebbe che il destino dell'Eurozona sarebbe nelle sole mani di esperti nazionali. E' totalmente inaccettabile che i negoziati vengano condotti lasciando fuori dalla porta il Parlamento europeo.

“Per noi, ogni riforma dell'ESM richiede un maggior controllo democratico, incluso il forte coinvolgimento del Parlamento europeo.

“In un momento in cui serve più Europa, la voce del Parlamento, l'unica istituzione Ue democraticamente eletta, deve essere ascoltata”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania