Oggi, i relatori del Parlamento europeo sulla Turchia hanno inviato una lettera all'Alto rappresentante Federica Mogherini, con la quale chiedono ai leader europei di garantire che l'Ue si impegni per la difesa della libertà di stampa in Turchia e per l'allentamento della tensione del sud-est del Paese. Per fare ciò sarebbe necessario che i leader europei sollevassero queste questioni nelle conclusioni del Consiglio europeo, che si terrà il 17 e 18 dicembre.

L'eurodeputata S&D Kati Piri, relatrice del Parlamento europeo, ha detto:

 “La Turchia è un partner chiave dell'Ue per la gestione della crisi dei rifugiati. La cooperazione su questo tema è necessaria e ben accetta. La Turchia è però anche uno stato candidato per l'adesione all'Ue. Questo significa che deve rispondere del deterioramento dei diritti fondamentali nel Paese”.

Nella lettera congiunta si afferma inoltre:

Secondo l'indice della libertà di stampa 2015 di Reporter senza frontiere, la Turchia è scivolata indietro al 149esimo posto su 180 paesi. Attualmente 32 giornalisti si trovano in carcere in Turchia. Altri 104 giornalisti sono sotto custodia, 49 dei quali solo negli ultimi tre mesi. 797 giornalisti hanno divieto il di pubblicazione. In questo contesto, siamo particolarmente preoccupati per gli arresti, il 26 novembre, di  Can Dündar, capo redattore di  Cumhuriyet, e di  Erdem Gül, capo dell'ufficio di Ankara dello stesso quotidiano.

Inoltre, i firmatari vorrebbero porre l'attenzione sul peggioramento della situazione nel sud-est della Turchia. Il ritorno alla violenza del Pkk è inaccettabile. Le armi devono essere deposte, dal momento che la violenza non porta ad alcuna soluzione alla questione curda.
Ma anche la detenzione di 22 sindaci locali e il duraturo coprifuoco, per il quale i cittadini pagano un prezzo altissimo, richiedono delle rispose. Dopo le elezioni e dopo la nomina del nuovo governo ad Ankara, crediamo che sia ora che entrambe le parti tornino al tavolo dei negoziati, rilanciando il processo di pace. L'Ue dovrebbe incoraggiare con forza ogni iniziativa che miri alla pace.

Infine, l'Ue non puo' mettere da parte i suoi valori per proteggere i confini. Questo è anche il messaggio che Can Dündar ha inviato ai capi di governo dell'Ue. Durante il vertice Ue-Turchia, purtroppo, nessuna di queste problematiche ha trovato spazio nelle conclusioni del meeting.

Questa lettera è stata firmata dagli eurodeputati Kati Piri (S&D, Olanda), Renate Sommer (Ppe, Germania), Alexander Graf Lambsdorff (Alde, Germania), Takis Hadjigeorgiou (Gue-Ngl, Cipro) e Bodil Valero (Verdi, Svezia).