Dopo il vertice tenutosi oggi a Parigi tra i leader progressisti europei, il presidente del gruppo S&D, Gianni Pittella, ha sottolineato l'importanza di avere discussioni così franche e costruttive regolarmente.

 Il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella ha detto:

Noi Socialisti e Democratici siamo prima di tutto una comunità di valori e principi. La famiglia progressista offre l'occasione unica, e forse l'ultima, per salvare l'Europa dal declino politico e morale.
Per salvare l'Europa dai movimenti populisti, però, non possiamo scendere a compromessi sui nostri valori. La nostra famiglia non può rimanere in silenzio sulla crisi dei migranti, mentre altri importanti leader si esprimono con le parole e con i fatti, in linea con la posizione di Orban, incuranti della necessità di solidarietà e responsabilità europee.

Sarebbe necessario prevedere procedure d'infrazione contro quegli Stati membri che non rispettano le decisioni adottate sul sistema di ricollocazione dei rifugiati. Bisogna difendere Schengen. L'Europa non può dimostrarsi inflessibile quando si tratta di disciplina fiscale e noncurante quando in gioco ci sono principi fondamentali come la solidarietà.

L'Ue deve affrontare con urgenza le sfide sociali ed economiche. La ripresa dell'economia europea non può fare affidamento soltanto sulla politica monetaria della Bce. Occorre abbandonare la cieca austerità. A fronte di una crescita anemica e di un alto tasso di disoccupazione, dobbiamo usare pienamente la flessibilità, che potrebbe permettere nuovi investimenti pubblici. Il Piano Juncker della Commissione è stato un passo positivo ma occorre fare di più, in maniera più forte e rapida, per raggiungere i nostri obiettivi sul cambiamento climatico. Chiediamo alla Commissione di ultimare l'Unione bancaria creando uno schema di garanzia dei depositi europeo.

Non ci sono alternative. Se non agiamo ora lo faranno i movimenti populisti, mettendo in pericolo l'intera Unione europea.