Pittella: lo stallo non è una sorpresa. Il Regno Unito è ancora lontano dall’essere aperto e disponibile a discutere seriamente sulla Brexit

Dopo il terzo round di colloqui formali sulla Brexit, il presidente del gruppo S&D, Gianni Pittella, afferma:

“Non è una sorpresa che il terzo round di negoziati si sia concluso senza passi avanti decisivi sulle principali questioni sul tavolo. Al di là delle buone intenzioni espresse su carta, il governo britannico è lontano dal dimostrarsi aperto e disponibile a una discussione seria sui punti cruciali legati al ritiro del Regno Unito dall’Ue: i diritti dei cittadini, l’accordo finanziario e il confine irlandese. 

“Come possiamo approcciarci alla discussione sulle nostre future relazioni se il Regno Unito è ancora riluttante a un dialogo aperto sugli impegni finanziari? I Tories hanno la totale responsabilità di questo stallo, che rischia di colpire duramente i cittadini e le imprese.

“Chiediamo alle autorità britannica di andare al di là dei giochetti politici e mostrare la volontà concreta di raggiungere un accordo equo.

“Per il gruppo S&D, i diritti dei cittadini sono una priorità assoluta e a tale riguardo il Parlamento ha una visione chiara e unitaria. Se la Conferenza dei Presidenti deciderà per una risoluzione, siamo fiduciosi che questa verrà sostenuta a larga maggioranza”.

L’eurodeputato S&D, membro del Gruppo direttivo sulla Brexit del Parlamento europeo, Roberto Gualtieri, aggiunge:

“Il tempo corre e l’atteggiamento del governo britannico ha avuto come risultato l’assenza di progressi sufficienti. Tali progressi sono necessari per passare alla seconda fase dei negoziati nel quadro delle future relazioni Ue-Regno Unito”.