Pittella: “La libertà di stampa è un valore democratico fondamentale, il presidente della Turchia Erdoğan lo rispetti”

Il gruppo S&D al Parlamento europeo ha espresso profonda preoccupazione per le minacce rivolte dal presidente e dal governo della Turchia ai giornalisti e per la richiesta di ergastolo nei confronti del caporedattore di Vumhuriyet, Can Dündar.

Il presidente S&D, Gianni Pittella, ha dichiarato:
 
“Condanniamo con la massima fermezza la morsa sempre più stretta sui media e sulla libertà di espressione in Turchia messa in atto dal presidente turco e dalle autorità nazionali. Consideriamo semplicemente inaccettabile la condanna all’ergastolo richiesta per il caporedattore di Cumhuriyet, Can Dündar. In una democrazia moderna la libertà di stampa e di espressione devono essere rispettate, sempre. Specialmente a pochi giorni dalle elezioni.
 
“Ribadiamo la nostra sincera e ferma volontà di supportare il cammino europeo della Turchia. Ciò nonostante non possiamo rinunciare ai valori democratici fondamentali, che sono valori comuni e condivisi dall’intera società turca”.

L’eurodeputato e relatore S&D sulla Turchia, Kati Piri, ha affermato:
 
“L’ergastolo e la richiesta di 42 anni di galera per il caporedattore di Cumhuriyet, Can Dündar, per avere pubblicato un servizio giornalistico critico, sono assurde e preoccupanti. Il governo e il sistema giudiziario turchi devono porre immediatamente fine alle pressioni esercitate sui giornalisti. Il sistema giudiziario deve essere indipendente dall’esecutivo e sostenere la libertà di stampa e il dovere di informare l'opinione pubblica. Specialmente nei periodi elettorali, dal momento che è fondamentale che gli elettori ottengano informazioni. Confido nel fatto che la società civile turca dia vita a un dibattito su come ripristinare un vero sistema democratico”.