Pittella: il referendum di Orban sulla ricollocazione dei rifugiati si base su bugie prive di fondamento e va boicottato

Il gruppo S&D ha condannato referendum che si terrà a breve in Ungheria sulla ricollocazione dei rifugiati.

Il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella afferma:

“Orban continua a spacciare le stesse bugie sulla presunta invasione dei migranti. Questo referendum è un'ulteriore bugia creata ad arte per demonizzare i rifugiati e favorire il consenso verso Orban. Non c'è alcuna invasione ed è una vergogna che il governo ungherese, per ragioni di propaganda interna, stia bloccando il sistema di ricollocazioni avviato dalla Commissione.

“I 40 milioni che Orban avrebbe speso per allestire questo teatrino potevano essere usiati per aiutare il popolo ungherese e dare soluzioni alla crisi dei rifugiati. Invece, ha portato solo paura e odio. Sosteniamo in pieno la decisione del partito membro del nostro gruppo di boicottare questo inutile voto.

“La questione è per quanto tempo ancora l'Unione europea potrà tollerare le demonizzazione dei migranti portata avanti da Orbán e Fidesz. Da contribuente europeo, sono anche profondamente preoccupato dall'uso non trasparente dei fondi Ue e dalle accuse su un ampio sistema di corruzione in Ungheria. La Commissione e il gruppo Ppe non possono continuare a chiudere gli occhi su Orban. Dobbiamo dimostrare di essere seri sul rafforzamento delle norme e sul rispetto dei valori