Oggi, i Socialisti e Democratici hanno chiesto alla Commissione europea e alla BEI, la Banca europea per gli investimenti, di assumersi maggiori rischi al fine di rafforzare il piano di investimenti lanciato un anno fa.

Durante il dibattito al Parlamento europeo, il leader del gruppo S&D Gianni Pittella ha dichiarato:

“Sono stati raggiunti alcuni importanti risultati ma noi possiamo e dobbiamo fare di più. I finanziamenti devono essere addizionali e non sostitutivi. Non possiamo ripetere quanto visto in passato. La BEI deve assumersi maggiori rischi e finanziare progetto che non sarebbero stati finanziati senza il piano di investimenti. La tripla A non dovrebbe essere un dogma per la BEI”.

Pittella ha anche chiesto alla Commissione europea e alla BEI di lavorare a stretto contatto con il Parlamento Ue per apportare queste modifiche.

“Crescita economica, coesione sociale, transizione verso una economia sostenibile, riduzione del debito attraverso la crescita: è questo cio' di cui l'Europa ha bisogno, non certo  la cieca austerità. Non bisogna soffocare le Pmi, ma dar loro ossigeno.

“Dobbiamo pertanto garantire che l'estensione del piano di investimenti annunciato dalla Commissione si traduca in una risposta seria ed efficace alla crisi economica e sociale che sta colpendo tutt'oggi l'Europa”, ha sottolineato Gianni Pittella.

Nota per i giornalisti:

Il piano di investimenti da 315 miliardi lanciato un anno fa è una delle principali battaglie vinte dal gruppo S&D nella prima parte di questa legislatura. Il gruppo ha chiesto quale condizione per l'appoggio all'esecutivo Juncker proprio questo piano di investimenti. I Socialisti e Democratic sono particolarmente preoccupati, adesso, circa l'attuazione e il successo del piano. Finora, sono stati approvati 64 progetti e 185 accordi con Pmi, che dovrebbe mobilitare 100 miliardi nell'economia reale.