Pittella: "I leader europei prendano in mano la crisi dei rifugiati. Il futuro dell'Europa è in gioco"

Il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella ha chiesto oggi a tutti gli stati membri di essere all'altezza delle loro responsabilità nel rispondere alla crisi dei rifugiati. Pittella ha dichiarato:

"Il 2016 sta cominciando con la stessa tragica situazione del 2015. L'Europa si sta sgretolando dinanzi agli egoismi e alla miopia di alcuni governi nazionali e all'illusione per cui la reintroduzione delle frontiere intra-Ue possa risolvere le sfide globali poste dall'immigrazione. La decisione delle autorità danesi e svedesi di reintrodurre i controlli alle loro frontiere (decisione che i deputati del gruppo S&D biasimano) è la naturale conseguenza del completo fallimento nell'attuazione del piano messo in piedi dalla Commissione europea con il sostegno del Parlamento Ue. Questo piano è stato apertamente boicottato da alcuni governi nazionali. 

Schengen non è solo il più grande successo nella storia dell'integrazione europea, ma il simbolo più lampante dell'Europa unita. Se si distrugge questo simbolo, l'Europa intera è a rischio collasso. Nel frattempo, i rifugiati, le donne e i bambini continuano a morire tra la Turchia e la Grecia e i populisti europei stanno guadagnando sempre più consensi soffiando sul fuoco della paura. I leader politici dell'Ue devono prendere in mano la situazione. In gioco è il futuro dell'Europa".