Oggi, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che delinea le misure che l'Ue dovrebbe adottare per contribuire a proteggere il parco nazionale di Virunga, situato nella Repubblica democratica del Congo.

Il parco nazionale di Virunga è quello più biologicamente diversificato dell'Africa, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Per la maledizione delle risorse sono però state autorizzate concessioni per il disboscamento e l'estrazione del petrolio, in particolare a beneficio di società europee, violando gli accordi ambientali internazionali sottoscritti dalla Repubblica democratica del Congo. Il parco è inoltre diventato un luogo soggetto a pratiche illegali, come il bracconaggio. In aggiunta a ciò, la presenza di gruppi armati che controllano queste concessioni dà luogo ad abusi e a gravi violazioni dei diritti umani.

Linda McAvan, presidente della commissione Sviluppo, ha detto:

“Nel corso della nostra missione di studio nella Repubblica democratica del Congo nell'aprile 2015, abbiamo rilevato la necessità di rafforzare l'impegno dell'Ue nel supportare l'estrazione pulita delle risorse minerarie, la mobilitazione delle risorse interne, la lotta al bracconaggio, al disboscamento e all'estrazione di minerali illegali e alla corruzione”.

Marie Arena, portavoce S&D sui minerali provenienti da zone di guerra, ha detto:

 “I danni causati dalle attività di estrazione dei minerali colpiscono non solo l'ambiente ma anche la salute della popolazione. In un momento in cui la comunità internazionale ha appena raggiunto un accordo storico per combattere il cambiamento climatico, le sole buone intenzioni non sono sufficienti. Le imprese multinazionali devono prendersi la loro parte di responsabilità. Per questo motivo, nella strategia commerciale della commissione e nei nuovi accordi commerciali negoziati dall'Ue, difenderemo l'attuazione di meccanismi vincolanti, in cui si chiede alle compagnie di rispettare gli impegni internazionali sulla protezione dell'ambiente e sullo sviluppo sostenibile".

Eurodeputati coinvolti
Membro
Belgio