In vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, i deputati S&D chiedono agli Stati membri di ratificare la Convenzione di Istanbul senza ulteriori ritardi e di accelerare i negoziati per consentire all'Unione europea di ratificarla.

La correlatrice del Parlamento sulla Convenzione di Istanbul, l'eurodeputata S&D Christine Revault d'Allonnes-Bonnefoy, e la portavoce del gruppo S&D per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere, Iratxe García Pérez dichiarano:

“Una donna su tre in Europa è stata vittima di violenza sessuale o fisica. Una su 20 è stata stuprata e oltre il 50% delle donne sono state molestatate. I numeri sono terrificanti. Ogni giorno milioni di donne sono vittime di violenza semplicemente perché sono donne. Questo non puo’ più continuare!

“Il 13 giugno 2017 l'Ue ha firmato la Convenzione di Istanbul, cosa che rappresenta un primo passo storico per tutte le donne dell’Unione. Tuttavia, a un anno e mezzo dalla firma, poco è stato fatto e il Consiglio europeo sta procedendo a rilento.

“È vergognoso che non tutti gli Stati membri sembrino comprendere l'importanza della questione e la necessità di agire per eliminare la violenza di genere. Ogni settimana in Europa, 50 donne muoiono a causa della violenza domestica. Quante altre donne devono morire per convincere l'Europa ad agire?

“Le recenti ripercussioni sui diritti delle donne e l'accanita opposizione alla ratifica sono inaccettabili. Chiediamo agli Stati membri di mantenere il loro impegno e salvaguardare la dignità di tutte le donne e ragazze nell'Ue ratificando la Convenzione di Istanbul senza ulteriori ritardi.

“Eliminare la violenza contro le donne significa garantire l'uguaglianza. Non riuscendo a ratificare la Convenzione che le proteggerà, gli Stati stanno condannando le donne che subiscono violenza e abusi domestici! Siamo chiari: gli Stati membri devono smettere di nascondersi dietro trucchi e scuse legali e devono ratificare la Convenzione. Alle donne e alle ragazze europee dobbiamo un futuro migliore”.

Nota per la stampa

Tutti i Paesi dell'Ue hanno firmato la Convenzione di Istanbul, ma otto Stati membri devono ancora ratificarla. Si tratta di Bulgaria, Repubblica ceca, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Slovacchia e Regno Unito.

La Convenzione di Istanbul è il trattato internazionale più completo e il primo strumento giuridicamente vincolante volto a prevenire e combattere la violenza contro le donne, comprese le violenze fisiche, psicologiche e domestiche.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna