Migranti, S&D: fare immediata chiarezza sul caso della ong Proactiva Open Arms, la solidarietà non puo’ essere un crimine

In seguito al caso della ong Proactiva Open Arms, che si occupa della ricerca e del salvataggio di migranti nel Mediterraneo, le vicepresidenti del gruppo S&D Elena Valenciano (affari esteri) e Tanja Fajon (migrazione), nonché l'eurodeputato S&D e presidente della sottocommissione per i diritti umani del Parlamento europeo, Antonio Panzeri, dichiarano:

“Siamo estremamente preoccupati per il sequestro preventivo della nave Proactiva Open Arms in Sicilia e ancor di più per le accuse di associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina presentate dal procuratore di Catania contro questa ong.

“Dalla sua creazione nel 2015, Proactiva Open Arms ha salvato oltre 54.000 persone in mare e continua a svolgere un eccezionale lavoro umanitario per aiutare le persone più vulnerabili. Insieme ad altre ong sono diventati la prima linea di solidarietà europea laddove è più necessario, colmando il vuoto lasciato dagli Stati e dalla comunità internazionale in generale, e sempre con la stessa priorità: salvare le vite di altri esseri umani.

“C'è qualcosa di sbagliato quando coloro che stanno salvando le persone in difficoltà sono quelli che devono essere perseguiti e criminalizzati in Europa. Chiediamo un rapido chiarimento del caso affinché l’ong possa riprendere le sue attività umanitarie. Dobbiamo garantire che le operazioni di ricerca e salvataggio umanitarie possano essere effettuate senza il rischio di ritorsioni o criminalizzazioni. La solidarietà non può essere un crimine.

“Questo caso dimostra ancora una volta l'urgente necessità di una politica comune dell’Ue in materia di immigrazione. Dobbiamo superare definitivamente tutte le resistenze politiche e istituire un nuovo regolamento di Dublino”.