Il Parlamento europeo ha sostenuto oggi l'appello del gruppo S&D affinché l'empowerment delle donne sia posto al centro della politica estera dell'Ue. Grazie ai deputati progressisti del Parlamento, è stata approvata una relazione in cui si sottolinea l'importanza dell'emancipazione delle donne e il loro diritto all'autodeterminazione sessuale e riproduttiva, come condizione preliminare per uno sviluppo sostenibile.

Linda McAvan, presidente della commissione Sviluppo del Parlamento europeo, dichiara:

“Promuovere l'uguaglianza di genere e l'emancipazione delle donne deve essere una parte essenziale delle relazioni esterne dell'Ue. Migliorare la vita delle ragazze e delle donne in tutto il mondo è l'unico modo per raggiungere uno sviluppo sostenibile. Ciò deve essere preso in considerazione ogni volta che l'Ue ha a che fare con paesi terzi, che si tratti di questioni commerciali, dell'agricoltura o della cooperazione allo sviluppo. Dobbiamo lavorare con i paesi di tutto il mondo per garantire che i loro bilanci nazionali siano incentrati sulla promozione delle donne. Investire nelle ragazze e nelle donne è vitale per stimolare le economie in via di sviluppo”.

Liliana Rodrigues, eurodeputata S&D responsabile per la relazione nella sotto-commissione Diritti delle donne, aggiunge:

“Il diritto di decidere sul proprio corpo e sulla propria vita non è solo un diritto umano, ma anche una condizione preliminare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Noi, in quanto S&D, insistiamo sul fatto che l'accesso alla pianificazione familiare, ai servizi di salute materna e ai servizi di aborto sicuro e legale non sono negoziabili. Si tratta di misure che aiutano a salvare milioni di vite e sono particolarmente importanti per coloro che vivono in zone di guerra, dove migliaia di donne e ragazze sono vittime di stupri.

“Siamo lieti che le forze progressiste del Parlamento abbiano sconfitto un tentativo da parte dei gruppi di destra di annacquare questo rapporto. È essenziale che il Parlamento continui a lottare per i diritti delle ragazze e delle donne di tutto il mondo”.