Gli eurodeputati S&D chiederanno all'Ue di introdurre dei target vincolanti per combattere la povertà e l'esclusione sociale. Lo faranno durante il dibattitto sulla strategia Europa 2020 che si terrà domani mattina a Strasburgo. In questa occasione il Parlamento europeo fisserà, in una risoluzione da adottare sempre domani, le sue priorità rispetto alla revisione di medio-termine della strategia.
La portavoce del gruppo S&D sull'Occupazione e gli affari sociali, Jutta Steinruck, ha detto in vista del dibattito:
"Probabilmente, l'Ue non raggiungerà il suo target che prevedeva un tetto massimo di 20 milioni di persone a rischio povertà o di esclusione sociale entro il 2020. Oggi ci sono sette milioni in più di persone a rischio rispetto al 2008, gente che è stata dimenticata sotto il man-tello della crisi.
"Per migliorare la situazione in Europa, i target sociali e occupazionali della strategia Europa 2020 devono essere posti allo stesso livello di quelli della governance economica e fiscale dell’Ue. I target devono diventare vincolanti ed essere monitorati nell’ambito del quadro del Semestre europeo. Qui è in questione la credibilità della strategia Europa 2020, giusto alla vigilia della sua revisione di medio termine”.
"Non ci potrà essere nessun risultato senza un pacchetto di investimenti forte che includa, per esempio, gli investimenti sociali nella qualità e per l’accesso ai servizi sociali”.
Nota:
La strategia Europa 2020 fissa 5 target per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile. Tra questi target ce n’è uno su povertà e occupazione. Entro il 2020, il 75% della popolazione compresa tra i 20 e i 64 anni dovrebbe avere un’occupazione. Inoltre, il numero di persone a rischio povertà ed esclusione sociale dovrebbe essere ridotto a 20 milioni. Nel 2015, la Commissione europea attuerà una revisione di medio termine della strategia. Bisognerà prestare massima attenzione al target sulla povertà se vogliamo raggiungerlo.
