Il gruppo S&D sull’Ucraina: occorre dare più importanza alla protezione dei diritti umani e alla lotta alla corruzione

Prendendo parte a una delegazione ad hoc della commissione Diritti umani (DROI), i deputati S&D Richard Howitt e Arne Lietz hanno visitato la capitale ucraina Kiev e Dnipropetrovsk, nell’Est dell’Ucraina, tra il 20 e il 24 luglio. La delegazione ha incontrato gli sfollati interni (internally displaced people - IDP), le organizzazioni della società civile e le autorità locali e centrali, compresi il presidente Poroshenko e il primo ministro Yatsenyuk. 

L’eurodeputato S&D Richard Howitt, presidente della delegazione DROI e portavoce per gli affari esteri, ha dichiarato: 

“Il Paese sta affrontando due sfide, il conflitto ad Est e la crisi relativa alla gestione di più di un milione di sfollati. Parlando con loro e con le organizzazioni locali e internazionali che danno loro assistenza, è chiaro che la generosità che ha permesso al governo e alle persone di fornire aiuto umanitario nel breve termine ai rifugiati, dovrebbe essere ora accompagnata dal supporto internazionale, per aiutare le autorità statali a trovare soluzioni durature per fornire abitazioni e sostentamento per i bisognosi. Desta profonda preoccupazione il fatto che il sistema attuale stia portando gli sfollati a essere cancellati dai registri e a vedersi negato l’accesso alle prestazioni sociali, a essere privati del diritto di votare alle elezioni locali di ottobre e a subire restrizioni alla propria libertà di movimento, cadendo vittima della corruzione e venendosi a trovare in pericolo. Comprendiamo  che per le autorità si tratta di una sfida enorme, e insistiamo sul fatto che l’Unione europea debba aiutarle a cercare soluzioni che siano giuste per il Paese e che rispettino i diritti umani di tutti.

“Siamo andati di proposito nella regione vicina al conflitto, avendo prova del fatto che molti di coloro che sono rimasti nelle aree non controllate dal governo sono vittime innocenti che semplicemente non hanno i mezzi per fuggire, afflitti da una situazione cronica di sottoalimentazione, di mancanza di elettricità, acqua potabile e medicine. Sottolineiamo che queste aree hanno bisogno di aiuti umanitari, e lanciamo un appello alle autorità affinché rispettino i diritti umani. 

“Questa settimana il nostro impegno è stato rivolto a non permettere che il conflitto blocchi gli sforzi congiunti per lo sviluppo democratico dell’Ucraina e per il pieno rispetto dei diritti umani e dei valori europei. Non dimenticheremo mai le ferite della società e abbiamo ribadito il nostro chiaro appello per il progresso nelle ingagini sui tragici eventi che hanno avuto luogo in piazza a Odessa, sottolineando che entrambi i processi sono fondamentali per la riconciliazione. Abbiamo incoraggiato la ratifica dello statuto della Corte penale internazionale, la creazione di un meccanismo indipendente per le denunce e le indagini della polizia, e abbiamo chiesto controlli continui sulla conformità di tutte le nuove leggi con i principi e con le norme sui diritti umani”. 

L’eurodeputato S&D Arne Lietz, membro delle commissioni DROI e AFET, ha aggiunto: 

“Un’altra grande sfida che il paese si trova davanti è la diffusa corruzione. Il governo deve adottare misure risolute per affrontare il problema. Accogliamo con favore l’adozione di una nuova normativa e la creazione delle relative istituzioni, ma sottolineiamo il bisogno urgente di avere risultati tangibili sul fronte delle indagini e delle condanne.  

“È semplicemente inaccettabile che gli sfollati che sono fuggiti dalle zone di conflitto e sono caduti in povertà siano obbligati a pagare mazzette ai posti di controllo”.