Oggi al Parlamento europeo, si è tenuto un dibattito sulla situazione nel Mar d'Azov, un braccio strategico del Mar Nero di cui la Russia e l'Ucraina condividono la costa. Il gruppo S&D condanna la costruzione del ponte di Kerch costruito nella penisola di Crimea, occupata illegalmente dalla Federazione russa, senza il consenso dell'Ucraina e chiede all'Ue di mediare tra Mosca e Kiev al fine di trovare una soluzione pacifica.

Il vicepresidente S&D per gli affari esteri Victor Boştinaru dichiara:

“La costruzione del ponte di Kerch e le ispezioni eccessive delle navi sono ancora un'altra offensiva della Russia contro la sovranità, la sicurezza e l'integrità territoriale dell'Ucraina, che limitano, se non impediscono, il diritto delle navi ucraine e dell'Ue di navigare liberamente e raggiungere i porti ucraini nel Mar d'Azov. Ispezioni che durano fino a 6 giorni sono totalmente inaccettabili.

“Dopo l'annessione illegale della Crimea, il sostegno ai separatisti nell'Ucraina orientale, la sospensione delle forniture di gas, le elezioni illegali nei territori occupati e la guerra informatica, questa è un'ulteriore mossa della Russia per destabilizzare l'Ucraina da tutte le parti.

“Ancora una volta, il gruppo S&D sta dalla parte dell'Ucraina e invita l'Alto rappresentante Mogherini a offrire una mediazione tra Kiev e Mosca al fine di trovare una soluzione pacifica tra le parti. E’ nell'interesse di tutti gli Stati membri dell'Ue disporre di una libera navigazione nel Mar d'Azov e per questo occorre evitare una militarizzazione simile a quella del Mar Nero, che metterebbe a rischio la sicurezza di alcuni Paesi dell'Ue.

“Ribadiamo, ancora una volta, che l'occupazione della Crimea è illegale secondo il diritto internazionale e invitiamo Mosca e Kiev a rispettare pienamente gli accordi di Minsk”.

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