Il gruppo S&D propone una relazione al Parlamento europeo sulla lotta al terrorismo e alla radicalizzazione

Il gruppo S&D ha chiesto oggi al Parlamento europeo di preparare una relazione dettagliata sulla lotta al terrorismo e alla radicalizzazione nell’Ue, con attenzione alla difesa delle libertà, dello stato di diritto e della democrazia.

Il gruppo S&D ha sottolineato la necessità di sfruttare in pieno l’Ue e le sue istituzioni per rafforzare ulteriormente la sicurezza dei suoi cittadini e combattere il terrorismo a livello globale. Il report dovrebbe guardare alla de-radicalizzazione all’interno e all’esterno dell’Europa e assumere un approccio pragmatico alle nuove misure di sicurezza. Le commissioni Affari esteri e Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento scriveranno un report congiunto.

L’eurodeputato Knut Fleckenstein, negoziatore del gruppo S&D per gli affari esteri, dichiara:

“La libertà e la sicurezza non possono essere messe in contrapposizione. I cittadini hanno il diritto a entrambi! Noi parlamentari dobbiamo contribuire affinché questo accada.

“Il report deve valutare cio’ che è stato già deciso e attuato, i ritardi di attuazione e le misure  di cui hanno bisogno Ue e Stati membri.

“Abbiamo speso abbastanza tempo a discutere di queste importanti questioni, adesso è ora di vedere come tali misure funzionano nella pratica”.

Tanja Fajon MEP, vicepresidente S&D responsabile sul tema dell’estremismo, aggiunge:

“Il gruppo S&D è stato un partner costruttivo nell’adozione di misure volte a migliorare la sicurezza dell’Europa. Adesso, pero’, occorre vedere se queste misure sono state attuate in modo appropriato e se stanno funzionando efficacemente. Dobbiamo essere anche pragmatici, tutte queste misure devono garantire il rispetto delle libertà civili, dello stato di diritto e della democrazia.

“Chiediamo alla Commissione di agire. Ci serve un’analisi globale, senza ambiguità e basata sui fatti di tutte le misure messe in campo a livello nazionale e Ue. Solo cosi’ possiamo stabilire cosa funziona, cosa non funziona e cosa manca ancora.

“Cio’ non serve solo a capire cosa sta succedendo in Europa. Serve a tutti noi per operare nel mondo nella lotta al terrorismo e per garantire la protezione delle libertà e della democrazia”.