Il gruppo S&D prenderà parte alla manifestazione dell'opposizione a Skopje

Questa domenica (17 maggio) il gruppo S&D parteciperà alla manifestazione dell'opposizione nell'Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia per esprimere preoccupazione per le minacce rivolte al leader del partito appartenente alla nostra famiglia politica, per la mancanza di misure contro i sospetti sistemi di sorveglianza di massa nel Paese e per le crescenti tensioni interetniche culminate nell'attacco terroristico dello scorso fine settimana.
Il gruppo S&D è impegnato nel processo di mediazione tra partiti per risolvere l'attuale stato di crisi, ma ribadisce che la decisione di sostituire il ministro degli Interni e il capo dei servizi segreti, presa dal governo la scorsa notte, deve essere parte di una risposta globale in grado di ristabilire la fiducia e permettere la ripresa del dialogo.
 
Membri del gruppo S&D parteciperanno alla dimostrazione organizzata dall'Unione Social Democratica di Macedonia (USDM) la prossima domenica a sostegno delle persone che combattono per una maggiore democrazia e per un governo trasparente nel paese.
 
In seguito agli eventi dello scorso fine settimana nell'Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, in cui le proteste antigovernative sono culminate nella violenza e negli scontri mortali di Kumanovo, il gruppo S&D lancia un appello alla moderazione. In aggiunta a questi fatti, il primo ministro ha annunciato in diretta tv misure contro il leader dell'opposizione e presidente dell'USDM, Zoran Zaev, e l'USDM ha pubblicato materiali che provano l'uso diffuso di intercettazioni, casi corruzione e altri reati commessi dal governo.
 
Knut Fleckenstein, vicepresidente S&D, ha affermato:
 
"Invitiamo tutte le parti a evitare ogni ulteriore escalation nell'interesse del paese e per scongiurare la destabilizzazione dell'intera regione dell'Ovest dei Balcani. Lanciamo inoltre un appello per un'indagine imparziale sui fatti di Kumanovo.
 
"Prendendo parte alla dimostrazione dell'USDM, il gruppo S&D vuole manifestare solidarietà a un partito che fa parte della nostra famiglia politica e a tutte le persone che nel Paese si battono per la libertà di parola e di riunione. Invitiamo inoltre a indagare a fondo e in maniera indipendente su tutte le accuse, sia quelle rivolte al leader dell'opposizione, sia quelle rese pubbliche dall'USDM".
 
L'eurodeputato Richard Howitt, coordinatore S&D per gli affari esteri, impegnato in uno sforzo di mediazione tra partiti, sarà presente in qualità di osservatore e in occasione della visita terrà alcuni dialoghi privati per dare supporto agli sforzi di mediazione e per esprimere preoccupazione per l'impatto sui rapporti interetnici e per le vittime dell'attacco di Kumanovo.
 
Richard Howitt ha aggiunto:
 
"Alla luce delle profonde divisioni politiche nel Paese e dei nostri sforzi concreti per cercare di aiutare a superarle, voglio vedere con i miei occhi quanto a pieno si stia rispettando il diritto di protesta pacifica e democratica, e sentire le voci di coloro che dicono di essere attualmente esclusi dal dibattito democratico.
 
"Spero che la nostra presenza possa promuovere un clima di calma dopo le violenze dello scorso fine settimana, e inviare un messaggio da parte dell'Europa e della comunità internazionale perché si eviti che i fatti attuali portino a un ritorno della violenza interetnica in un Paese che consideriamo un partner, oggi e in futuro.
 
"Abbiamo costantemente invitato entrambe le parti ad adottare misure per allentare la crisi, a le 'dimissioni' del ministro degli Interni e del capo dei servizi segreti possono contribuirvi solamente se rientrano nel quadro di un accordo che entrambe le parti possono accettare".