Il gruppo S&D: “La libertà dei mezzi di informazione in Kazakistan è in pericolo”

La questione della libertà dei mezzi di informazione in Kazakistan è stata discussa oggi dagli eurodeputati in un evento organizzato dal vicepresidente S&D Marju Lauristin, in collaborazione con la Open Dialog Foundation. I casi recenti di Republika e Nakanune, organi di informazione indipendenti, hanno fornito prove evidenti della soppressione della libertà di espressione da parte delle autorità kazake, che stanno arbitrariamente chiudendo siti web e arrestando giornalisti.

A dicembre, poco dopo la sottoscrizione dell’accordo rafforzato di partnership e di cooperazione Ue-Kazakistan, due giornalisti di Nakanune, Gyuzyal Baidalinova e Rafael Balkin, sono stati arrestati e accusati di “diffondere false informazioni” dopo che avevano rivelato che una banca kazaka nazionalizzata era coinvolta in un caso di corruzione nell’industria edilizia. Attualmente Badalinova e un’altra giornalista di Nakanune, Yulia Kozlova, stanno scontando tra i tre e i sette anni di prigione. In un altro caso, l’organo di informazione Respublika è stato preso di mira dal governo kazako tramite procedimenti giudiziari presso una corte statunitense. Dopo diversi tentativi di chiudere il portale web di Respublika, il governo mira ora, attraverso i procedimenti giudiziari, a ottenere dati riguardanti le persone che leggono e postano sulla pagina Facebook di Repubblica.

L’eurodeputata Marju Lauristin, vicepresidente del gruppo S&D, ha dichiarato:

“Noi parlamentari non possiamo semplicemente stare a guardare mentre la libertà di espressione dei giornalisti e dei comuni cittadini kazaki viene aggressivamente soppressa. Il tentativo di usare una corte statunitense per raggiungere questo scopo è estremamente preoccupante. Oltre a Nakamune e Respublika, molti altri casi rivelano un giro di vite da parte delle autorità kazake sulla libertà di espressione, compresi i social media, come nel caso del blogger e politico dell’opposizione Muratbek Ketebayev. Dal momento che l’accordo rafforzato di partnership e cooperazione deve ancora essere ratificato dai parlamenti nazionali degli Stati membri dell’Ue, ci si dovrebbe assicurare che il Kazakistan metta in atto le raccomandazioni dell’Ue sulla protezione della libertà di parola. In particolare, si dovrebbe porre immediatamente fine ai procedimenti penali ai danni dei giornalisti e dei blogger. Serve una risposta europea alla violazione di diritti e valori fondamentali così importanti per noi”.