Il gruppo S&D chiede nuove proposte per fermare le speculazione sulle transazioni in merci

I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno lanciato un appello agli altri gruppo politici affinché venga respinta la proposta tecnica della Commissione che non impone adeguate restrizioni alle transazioni in merci nei mercati finanziari.

Il gruppo S&D ha messo sul tavolo una risoluzione sulle regole alla base della seconda Direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID II) che porterà a un voto durante la sessione plenaria di metà febbraio a Strasburgo.

La negoziatrice del gruppo S&D Anneliese Dodds dichiara:

"Quando la MiFID II è stata approvata, gli eurodeputati dei diversi partiti hanno concordato sul fatto che uno dei maggiori successi della normativa è stato quello di cerare un nuovo duro regime per fermare la speculazione nei mercati dei beni che porta a un aumenti dei prezzi per le persone di tutta Europa. La speculazione finanziaria sugli scambi di beni è ampiamente vista come una delle cause dell’aumento dei prezzi registrato tra il 2007 e il 2008 e il 2010 e il 2011.

"Negli ultimi due anni, ho più di una volta messo in guardia dal rischio che questo nuovo regime potesse venire annacquato nel momento della sua attuazione. Alla fine, la Commissione ha solo ascoltato alcune delle nostre preoccupazioni. Vogliamo che vi siano dei limiti nei mercati dei beni che riescano effettivamente a frenare la speculazione. Crediamo che la metodologia proposta dalla Commissione europea sia troppo permissiva.

"Il Parlamento deve rispedire questi regolamenti al mittente, affinché la Commissione li riveda.

"E’ ora che la Commissione europeo faccia questi importanti cambiamenti senza provocare ritardi alla legislazione generale. MiFID II non entrerà in vigore prima del prossimo gennaio.

"Il principale scopo del regime dei derivati dei beni nel MiFID II è sempre stato quello di prevenire speculazioni dannose sui mercati che possano avere grossi impatti su consumatori e produttori.

“Chiediamo agli eurodeputati di tutte le parti politiche di sostenere il nostro appello. Vogliamo garantire che le nostre promesse ai cittadini, fatte nel 2014, siano mantenute”.