Il gruppo S&D accoglie con favore la decisione della Commissione di continuare la lotta contro il dumping sociale

Il gruppo S&D ha accolto con favore la decisione della Commissione di mantenere saldo il progetto di revisione della Direttiva sui lavoratori distaccati dopo che 11 governi nazionali hanno provato a bloccare le proposte di modifica.

 

Il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella dichiara:


“Combattere la concorrenza sleale e le discriminazioni sul posto di lavoro è la nostra ragion d'essere. Abbiamo fatto forti pressioni sulla Commissione affinché mantenesse le promesse e rivedesse la Direttiva sui lavoratori distaccati. Siamo contenti di vedere che la Commissione ha ascoltato il nostro appello. Diverse società senza scrupoli stanno usando la Direttiva sui lavoratori distaccati per distaccare lavoratori a basso costo dell'Europa dell'Est in paesi Ue dove il costo della vita è più caro, aggirando leggi e accordi nazionali sul lavoro. Non possiamo permetterci che cio' continui. Occorre mostrare ai cittadini serietà dinanzi agli abusi delle norme sulla libertà di movimento delle persone”.

 

L'eurodeputata Agnes Jongerius, portavoce del gruppo S&D sulla Direttiva sui lavoratori distaccati, aggiunge:

 

"La decisione di oggi è saggia e responsabile. La Commissione ha deciso di perseverare nella lotta contro gli abusi nel mercato del lavoro. La concorrenza sleale tra gli stati membri dell'Ue mina alle basi la solidarietà europea. Se vogliamo combattere cio' alla base, dobbiamo far rispettare il principio delle stessa paga nello stesso luogo per lo stesso lavoro”.

 

Nota per i giornalisti


Un lavoratore 'distaccato' è colui che è impiegato in uno stato membro Ue e che viene inviato per un periodo di tempo determinato dal suo datore di lavoro in un altro stato membro.