I Socialisti e Democratici appoggiano con forza il processo di pace in Colombia

Oggi, il Parlamento europeo ha espresso il proprio supporto per il processo di pace in Colombia. Gli eurodeputati hanno votato una risoluzione che accoglie con favore l’accordo tra il governo e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), e che chiede all’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) di impegnarsi per la pace e di partecipare ai negoziati.

L’eurodeputato S&D Ramón Jáuregui, presidente dell’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana (Eurolat) ha detto:

“L’umanità ha dimostrato che porre fine a una guerra è molto più difficile che iniziarne una, e che negoziare la fine delle violenze con un gruppo terroristico è molto più difficoltoso che combattere la violenza. Per questo dobbiamo congratularci con noi stessi per queste notizie molto positive.

“Questo accordo merita l’appoggio del Parlamento europeo, perché stiamo probabilmente assistendo alla fine di più di 50 anni di violenza in Colombia”.

Il portavoce S&D per gli affari esteri, Richard Howitt, che ha partecipato come osservatore ai negoziati di pace condotti all’Havana vista la sua esperienza nel processo di pace in Irlanda del Nord, ha detto:

“Oggi le sofferenze proseguono: nelle ultime settimane una ragazzina di 14 anni è stata uccisa e due attivisti del movimento Marcia Patriottica sono stati assassinati. Riconosciamo lo stop agli attacchi aerei del governo, e il cessate il fuoco unilaterale deciso dalle FARC. Sono però necessari gesti ulteriori verso la pace, anche sul trattamento dei prigionieri.

“Ad ogni modo, l’accordo sulle vittime è stato un enorme risultato di tutte le parti. È stato questo a convincermi che il processo di pace ora è irreversibile. Si è trattato di un accordo che ha riconosciuto la responsabilità di entrambe le parti nel conflitto, e la loro presente responsabilità per la pace.

“Coloro che attaccano il processo di pace per la cosiddetta impunità dovrebbero riconoscere che resta in piedi la piena responsabilità per crimini di guerra sotto la giurisdizione del Tribunale penale internazionale, ma anche un accordo per le riparazioni e la giustizia riparatoria che permette di porre fine al conflitto.

“Riguardo al fondo fiduciario dell’Ue, vogliamo seguire il modello dell’Irlanda del Nord nel nostro supporto alle iniziative di pace da amministrarsi in maniera indipendente, con la piena partecipazione di entrambe le parti e della società civile. Dobbiamo anche fornire assistenza con le nostre garanzie di sicurezza, di modo che un’opposizione democratica possa agire libera dalle persecuzioni”.