Su spinta dei Socialisti e Democratici, quest’oggi il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sul programma di lavoro della Commissione del 2016, con un’ampia maggioranza delle forze europeiste – compresi Ppe, Alde e Verdi. La risoluzione fissa un elenco dettagliato di azioni e dimostra che una cooperazione europea più forte, basata sul dialogo democratico, rappresenta la strada giusta per affrontare le sfide comuni e superare le divisioni nazionali.

Il voto giunge in un momento cruciale in cui l'Europa si trova davanti a una doppia drammatica crisi, quella dei rifugiati da un lato e quella economica e finanziaria dall'altro. La risoluzione risponde al recente discorso sullo Stato dell'Unione del presidente della Commissione Juncker e dovrebbe essere seguita a stretto giro di posta dalla stessa Commissione nel suo Programma di lavoro che presenterà a ottobre.
 
Commentando la risoluzione, Maria João Rodrigues, vicepresidente dei Socialisti e Democratici e negoziatrice per conto del gruppo dei S&D, ha affermato:
 
“Il nostro gruppo ha avuto un ruolo centrale nel costruire un’ampia maggioranza europeista per questa risoluzione, compresi Ppe, Liberali e Verdi. È molto importante che i processi decisionali europei si basino sulla diversità delle opinioni e sul dibattito democratico.
 
“Ci stiamo battendo per una vera democrazia europea, in cui la Commissione ascolti il Parlamento e avanzi proposte in grado di risolvere le gravi crisi che l’Europa si trova a dover affrontare. I governi nazionali e il Consiglio spesso tendono a bloccare proposte ambiziose, ma il Parlamento rappresenta direttamente il popolo e si adopera per soluzioni europee attuabili.
 
“Sono inoltre molto contenta che grazie al nostro gruppo la risoluzione ponga l’enfasi sulla necessità urgente di un’agenda sociale forte, con standard sociali decenti, maggiori investimenti sulle persone e azioni serie per ridurre le disuguaglianze.

"L’Europa ha urgentemente bisogno di soluzioni reali, che ora possono solamente essere soluzioni europee, come nel caso delle crisi dei rifugiati, dell’Eurozona o della crisi sociale".
 
In particolare, la risoluzione chiede azioni per le seguenti priorità dell’S&D:
 
1. Adottare le proposte della Commissione per una migliore politica di asilo e immigrazione, compreso lo schema di ricollocazione di emergenza a beneficio di Grecia, Ungheria e Italia, e la proposta di schema di ricollocazione permanente da attivare in situazioni di emergenza. La Risoluzione inoltre sottolinea la necessità di controlli più efficaci ai confini esterni e il pieno rispetto dei diritti umani per quanto concerne in particolare le richieste di asilo.

2. Dare rapidamente seguito alla relazione dei cinque presidenti sul completamento dell’Unione economica e monetaria, per ridurre le sempre maggiori disparità economiche e sociali tra i paesi dell’Eurozona. L’Europa ha bisogno di un miglior coordinamento delle politiche economiche e sociali, creando nuove istituzioni. Non può continuare a tirare avanti alla meno peggio con accordi intergovernativi dell’ultimo minuto.

3. Rilanciare un’ambiziosa strategia europea per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Occorre aggiornare la strategia Europa 2020 e darne adeguatamente seguito, attraverso le raccomandazioni che gli Stati membri e l’Eurozona ricevono ogni anno. Dobbiamo avere una visione chiara e ampiamente condivisa del progresso e della prosperità europei.
 
4. La necessità di una nuova iniziativa per gli investimenti sociali,  che contrastino le disuguaglianze montanti, l’elevata povertà e la disoccupazione attraverso servizi pubblici di buona qualità accessibili a tutti, in particolare i servizi all’infanzia, l’istruzione fin dalla più giovane età, la Garanzia Giovani e alter politiche attive per l’impiego. Un’economia competitiva non può essere sostenibile se un quarto dei bambini europei cresce in condizioni di povertà.

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