Oggi, gli eurodeputati S&D Evelyn Regner (Austria) e Hugues Bayet (Belgio) sono riusciti a far passare a maggioranza un accordo di compromesso che assicura una maggiore trasparenza fiscale per le imprese europee. Dopo una lunga battaglia con i Conservatori, il gruppo S&D ha garantito l’ok a una proposta forte che obbligherà le società con un fatturato di almeno 750 milioni di euro a fornire informazioni sui loro bilanci, sui loro impiegati e sulle tasse pagate in ogni paese in cui operano. Il gruppo S&D ha garantito che queste informazioni includano anche le filiali con sede fuori dall’Ue, comprese quelle che si trovano in paradisi fiscali. In questo modo, l’abito di applicazione della legge è stato notevolmente ampliato.

Il voto apre le porte ai negoziati con il Consiglio dei ministri.


La negoziatrice del gruppo S&D in commissione Affari legali Evelyn Regner dichiara:

“L’accordo è una grande vittoria politica e un passo avanti nella lotta contro l’evasione fiscale da parte delle multinazionali. L’accordo aumenterà la trasparenza fiscale delle imprese consentendo ai cittadini e alle organizzazione della società civile di tutto il mondo di seguire i flussi di denaro. La proposta assicurerà che le tasse siano pagate dove i profitti sono realizzati, garantendo adeguate entrate alle amministrazioni pubbliche e andando a beneficio dell’intera economia. Non possiamo accettare che le grandi società che realizzano enormi profitti non paghino la propria giusta quota di tasse. E’ una questione di equità. Vogliamo un sistema fiscale in Europa che assicuri che tanto le grandi quanto le piccole aziende paghino quanto dovuto al fisco, in modo equo.

"Le società hanno il diritto di sapere se le multinazionali stanno pagano le loro tasse o meno e dove vengono spostati i profitti realizzati nel nostro mercato unico. E questo a prescindere se siano basate nell’Ue o meno. La trasparenza è la chiave per combattere l’evasione fiscale e il trasferimento dei profitti. Si tratta di creare pari condizioni di base per le grandi imprese e per le Pmi. Ma è anche una questione di equità e giustizia verso tutti i contribuenti”.


Il negoziatore del gruppo S&D in commissione Affari economici e monetari, Hugues Bayet aggiunge
:

“Abbiamo combattuto con forza per estendere i requisiti di trasparenza alle multinazionali con un fatturato di 40 milioni. Ma a causa dell’opposizione di liberali e conservatori, la legge riguarderà solo quelle con un fatturato di 750 milione, ossia una multinazionale ogni dieci. Nonostante cio’, siamo riusciti a introdurre una clausola di revisione a scadenza quadriennale, cosi’ che la Commissione europea possa valutare, tra quattro anni, se tale limite possa essere abbassato. Non abbiamo dubbi sul fatto che questo potrà avvenire grazie alla pressione dei cittadini.

“Abbiamo anche introdotti sanzioni contro chi non rispetta le regole. Abbiamo già visto che queste proposte funzioneranno. Grazie alla rendicontazione paese per paese delle organizzazioni finanziarie, introdotta nella legislazione Ue grazie alla pressione dei socialisti e democratici, l’ong Oxfam è riuscita a svelare l’uso inaccettabile dei paradisi fiscali da parte delle 20 banche europee più grandi.

“E’ adesso cruciale salvaguardare questi importanti risultati nei negoziati con il Consiglio”.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Austria