Gruppo S&D: "I casi individuali sevono essere sempre presi in considerazione per i sussidi sociali"

La Corte di giustizia europea ha stabilito oggi che le autorità nazionali di uno Stato membro dell'Ue possono rifiutare i sussidi sociali a quei miganti che non stanno cercando attivamente un lavoro nel paese. Le autorità devono poter provare che il soggetto in questione si è trasferito nel paese con il solo scopo di beneficiare dell'assistenza sociale e devono dimostrare l'abuso.

La portavoce del gruppo S&D per l'Occupazione e gli affari sociali, Jutta Steinruck, e la portavoce S&D per le Libertà civili, Birgit Sippel, afferma:

 "La sentenza della Corte Ue conferme che i controlli attuati nell'ambito del sistema di welfare tedesco stanno funzionando. Quando un individuo non vuole integrarsi nel mercato del lavoro, il diritto al sussidio sociale deve essere negato.

"La libertà di circolazione dei lavoratori è un diritto fondamentale. Ciò è stato confermato dalla Corte con questa sentenza che aiuta a chiarire le regole e pertanto dà sicurezza e assistenza per le autorità locali che stanno affrontando casi simili. Bisogna prevenire gli abusi. E vanno prese in considerazione le circostanze individuali.

“La sentenza è anche una risposta ai populisti e agli antieuropeisti. Il presunto assalto al sistema di welfare europeo è un'accusa sneza basi.

"Nel dibattito pubblico ci si dimentica spesso che una larga parte di immigrati provenienti da altri stati membri, specialmente da Romania e Bulgaria, stanno attivamente cercando lavoro".

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