Oggi, i membri del gruppo S&D hanno incontrato alcuni esperti legali per discutere delle proposte per la creazione di visti umanitari, che permetterebbero ai richiedenti asilo di volare direttamente da un paese terzo al luogo in cui richiedono asilo.
Tanja Fajon, vicepresidente S&D responsabile Immigrazione, dichiara:
“Possiamo porre fine al caos degli ultimi mesi solo se forniamo rotte sicure e legali verso l’Europa per coloro che fuggono dalla guerra e dalla persecuzione. Il gruppo S&D vuole che si modifichi il codice europeo dei visti di modo che i visti umanitari siano rilasciati più facilmente, permettendo ai richiedenti asilo di volare direttamente verso la loro destinazione finale invece di affrontare viaggi lunghi e spesso pericolosi via terra o via mare. L’attuale sistema ha portato a migliaia di morti inutili nel Mediterraneo, che si sarebbero potute evitare se i richiedenti asilo avessero potuto godere di percorsi sicuri verso l’Europa”.
Juan Fernando López Aguilar, coordinatore S&D per il Codice dei visti, ha aggiunto:
“Al vertice di Valletta dei leader europei e africani, c’è una rinnovata attenzione sui controlli ai confini e sul rimpatrio dei richiedenti asilo respinti. Queste misure non serviranno a risolvere la crisi o a sollevare gli Stati membri dell’Ue dai loro obblighi legali nei confronti di chi fugge dalla guerra e dalla persecuzione. Lo scorso mese, 900 avvocati internazionali di spicco hanno scritto alle istituzioni europee per ricordarci le nostre responsabilità nei confronti dei rifugiati. Chiunque lavori con gli avvocati sa quanto sia difficile metterne d’accordo anche solamente due su qualcosa. Il fatto che sia avvenuto con 900 ha dimostrato quanto sia chiara la necessità di un approccio nuovo e più umano per affrontare la crisi dei rifugiati.
“Oggi abbiamo incontrato alcuni di questi esperti per discutere del funzionamento nella pratica di un sistema di visti umanitari. Stiamo facendo pressioni per modificare il codice dei visti per garantire queste nuove disposizioni, così da porre finalmente fine alle morti inutili sui nostri confini e nei nostri mari”.
Nota per i giornalisti
La versione completa della lettera aperta all’Ue degli avvocati internazionali è disponibile qui
Eurodeputati coinvolti
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