Gli eurodeputati S&D: “Il Consiglio ha finalmente fatto la cosa giusta, ma la spaccatura tra gli Stati membri è preoccupante”

Gli eurodeputati S&D hanno accolto con favore l'accordo raggiunto dal Consiglio per un meccanismo di ricollocazione per aiutare 120mila persone arrivate in Italia e in Grecia e bisognose di protezione.

Birgit Sippel, portavoce S&D per la giustizia e gli affari interni, ha detto:

“Dopo due anni di litigi, i ministri nazionali sembrano aver preso consapevolezza della serietà della situazione che ci troviamo a dover affrontare. La decisione di ieri è un primo passo per contrastare la crisi e, cosa più importante, darà a 120mila persone la possibilità di iniziare a costruirsi una nuova vita. Ad ogni modo, finché non avremo un meccanismo permanente con uno schema di distribuzione obbligatorio, continueremo a incespicare tra una crisi e l'altra. Dobbiamo mantenere alta la pressione sugli Stati membri affinché raggiungano un accordo e affinché sia data attuazione all'accordo di ieri in maniera efficiente e coordinata. Infine, occorre continuare a rivedere il regolamento di Dublino e a fornire percorsi sicuri e legali verso l'Europa per i rifugiati”

“Il voto a maggioranza qualificata è stato necessario, ma la mancanza di umanità tra gli Stati membri è preoccupante. La spaccatura riflette le paure presenti in tutta Europa. Orban sta militarizzando la crisi, stanno tornando i controlli e persino i respingimenti alle frontiere, mentre i politici e i media, non solo a Est ma in tutta Europa, stanno disumanizzando i rifugiati con riferimenti metaforici a inondazioni e sciami”.

 “Dobbiamo reagire. Dobbiamo essere chiari con i nostri cittadini. Abbiamo le capacità per affrontare questa crisi. Abbiamo le risorse necessarie. Abbiamo la strategia per contrastarla. L'idea che il nostro continente sia sopraffatto è semplicemente falsa. La Giordania, un paese di appena 4,5 milioni di abitanti, ha accolto più di 620mila rifugiati con dignità e compassione; mentre i governi europei hanno reagito con incompetenza e panico di fronte a numeri molto inferiori. Dobbiamo dimostrare che non dev'essere così. Dobbiamo dimostrare che possiamo dare attuazione alla decisione di ieri in maniera calma e coordinata, e che finalmente possiamo contrastare questa crisi”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice, Membro
Germania