Gli eurodeputati S&D esprimono grande apprezzamento per la richiesta di adesione all'Ue della Bosnia-Herzegovina

Dopo anni di ritardi rispetto alla maggior parte dei altri paesi della regione dei Balcani occidentali, la Bosnia-Erzegovina ha presentato oggi una domanda formale di adesione all'Ue . Essendo convinti sostenitori della politica di allargamento dell'Ue , i deputati del gruppo S&D accolgono con favore questa decisione invitando le autorità del Paese ad accelerare il processo di riforme affinché l'adesione giunga a traguardo.

Commentando tale richiesta, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella dichiara:

"Esprimiamo soddisfazione e pieno sostegno per la richiesta di adesione all'Unione europea presentata dalla Bosnia-Herzegovina, paese che conferma le proprie aspirazioni europee. Tale decisione è di grandissima importanza e servirà a migliorare gli sforzi per la democrazia e la prosperità nel paese e per la stabilità nella regione intera. Con questa richiesta, il paese si assume la responsabilità di attuare riforme profonde che rafforzeranno lo stato di diritto, migliorando la funzionalità delle istituzioni e portando prosperità e giustizia sociale ai cittadini. 

"La prospettiva europea della Bosnia-Herzegovina è una priorità per il gruppo S&D. Intendo portare tale messaggio personalmente al paese con una visita che faro' prima dell'estate 2016".

L'eurodeputato S&D e relatore ombra per la Bosnia-Herzegovina, Afzal Khan,  ha aggiunto:

"In qualità di  relatore per la Bosnia-Herzegovina, accolgo con favore la richiesta formale del paese di adesione all'Ue. La Bosnia-Herzegovina ha fatto tanta strada dopo la fine della guerra nel 1995. Faremo di tutto perché questa occasione non venga persa.

"Reputiamo che la Bosnia abbia rispettato le condizioni di base per una richiesta credibile. Adesso, abbiamo dinanzi un meccanismo che stabilisce le modalità per i negoziati con l'Ue. Tuttavia, abbiamo ancora bisogno di vedere come il meccanismo funzioni nella pratica. E' importante che il cammino verso l'Ue sia un processo ampio ed inclusivo per tutta la società. I membri della società civile e i cittadini devono essere parte attiva di tale processo.

"Ci attendiamo un anno di riforme significative in Bosnia-Herzegovina. E non perché il paese debba dimostrarci qualcosa, ma perché il cammino di riforme che il governo sta iniziando serve prima di tutto ai bosniaci".

Il vicepresidente S&D per gli affari esteri e le politiche di vicinato, Knut Fleckenstein MEP, conclude:

"Apprezziamo la determinazione dei leader politici della Bosnia-Herzegovina di immettere il paese sui binari che portano in Europa.

"Al centro di ogni riforma politica e sociale deve esserci dei cambiamenti e dei benefici concreti per la vita quotidiana dei cittadini del paese".