Eurodeputati S&D alla protesta di Skopje: “Il popolo dell’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia merita più democrazia”

La manifestazione per la democrazia tenutasi a Skopje ieri (domenica 17 maggio) con almeno 1500 partecipanti dimostra che i cittadini dell’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia non sono soddisfatti per la situazione nel paese e vogliono più democrazia.

Anche il fatto che le proteste multietniche di ieri siano state pacifiche è stato accolto positivamente dai membri del gruppo S&D del Parlamento europeo che hanno partecipato alla dimostrazione.

Intervenendo alla manifestazione, Knut Fleckenstein, vicepresidente S&D per gli affari esteri, ha affermato:

“Siamo venuti a Skopje per dimostrare la nostra solidarietà, non solo nei confronti dei nostri amici socialdemocratici, ma anche di tutti coloro che stanno manifestando in maniera pacifica per la democrazia e per il rispetto delle libertà fondamentali.

“La Macedonia deve avanzare verso una maggiore democrazia, verso un sistema giudiziario indipendente, verso l’indipendenza dei mezzi d’informazione e verso il successo nella lotta alla corruzione e al crimine. Uno sforzo che deve arrivare sia dai singoli che dagli organi eletti.

“Questi quattro temi sono strettamente collegati. Occorrono riforme determinate e in tal modo la Macedonia si avvicinerà all’Unione Europea".

L’eurodeputato Richard Howitt, coordinatore del gruppo S&D per gli affari esteri, che ha preso parte alle proteste in qualità di “osservatore”, ha detto che alle questioni fondamentali si darà risposta se si riuscirà a ristabilire il dialogo politico.

“Il fatto che non si siano ripetute le scene delle proteste della scorsa settimana fa supporre che l’appello congiunto dei leader politici contro la violenza sia stato ascoltato, almeno fino a ora, permettendo all’Unione europea di proseguire nell’impegno volto a facilitare il dialogo politico tra le parti, che può avere successo se affronta l’attuale crisi in profondità. 

“Questa è stata una protesta per la democrazia che ha riguardato diversi aspetti della società, ed è indubbio che delle questioni fondamentali si sta discutendo non solo per le strade, ma in tutto il Paese, per quanto riguarda legittimità, sicurezza e governo democratico.

“Gli sforzi riformatori di ispirazione europea hanno affrontato finora le questioni in maniera insufficiente, e ogni nuovo accordo politico finalizzato a ristabilire la fiducia dentro e fuori il Paese deve dar prova di voler affrontare anche le risposte fondamentali”.

In precedenza Richard Howitt si era recato a Kumanovo per incontrare il sindaco e far visita alle vittime di un attacco terroristico compiuto la scorsa settimana in cui 18 persone hanno preso la vita.

Anche l’eurodeputato S&D Sergei Stanishev, nella sua qualità di presidente del Partito dei socialisti europei, è intervenuto alla manifestazione.