Commentando l’omicidio del giornalista messicano Javier Valdez, il co-presidente di EuroLat, Ramón Jáuregui Atondo, e il portavoce S&D in EuroLat, Francisco Assis, dichiarano:
"Il cruento omicidio del giornalista messicano Javier Valdez, che ha dedicato la propria vita alla lotta contro i narcotrafficanti nello Stato messicano di Sinaloa, ha colpito tutti. Questo omicidio è un attacco brutale alla libertà di espressione. Purtroppo, Valdez è il sesto giornalista assassinato in Messico da inizio anno. Si trattava di persone coraggiose, professionisti determinati a denunciare i crimini e a mostrare la verità al popolo messicano, uccisi per il loro coraggio. Ogni giornalista assassinato è un duro colpo alla democrazia in Messico e il Parlamento europeo deve dirlo in modo forte e chiaro.
"Dobbiamo anche ricordare che i giornalisti non sono gli unici sulla triste lista di morti assassinati. Ci sono anche i difensori dei diritti umani e i leader di comunità a venire attaccati in Messico. Molte di queste aggressioni vengono messe a tacere con minacce alle vittime e ai loro famigliari.
"La violenza causata dal commercio della droga ha raggiunto livelli intollerabili in Messico. La sensazione di impunità accresce il terrore e arricchisce coloro che lo provocano. La situazione deve cambiare.
"Siamo consapevoli che combattere il commercio della droga non è semplice. Nondimeno, chiediamo uno sforzo più ampio al governo messicano affinché eradichi una volta per tutte un fenomeno che causa tantissimo dolore, che destabilizza le strutture dello Stato minacciando la democrazia e lo Stato di diritto. Per essere credibili, questi sforzi devono essere visibili, efficaci e coordinati a vari livelli dall’amministrazione messicana.
"In quanto deputati del Parlamento europeo, proporremo al gruppo S&D di promuovere una risoluzione urgente sui crimini contro i giornalisti, i difensori dei diritti umani e i leader delle comunità in Messico nel corso della sessione plenaria di giugno”.
