Oggi, il Parlamento europeo ha approvato due sezioni essenziali del nuovo piano europeo per gli investimenti esterni, che mira ad aumentare fino a 32,3 miliardi di euro gli investimenti al di fuori dell'Ue, principalmente in Africa e nei paesi del vicinato. Con il voto di oggi, sono stati istituiti un fondo di garanzia per l'azione esterna e una garanzia per gli investimenti della Banca europea per gli investimenti al di fuori dell'Ue.

Il Parlamento europeo ha inoltre approvato la sua relazione annuale sulle attività finanziarie della Banca europea per gli investimenti.

 

La portavoce del gruppo S&D in commissione Bilancio e relatrice del Parlamento sui tre report, Eider Gardiazabal Rubial dichiara:

“Lo sviluppo dei paesi ai confini dell'Unione europea è nell'interesse di tutti noi. Il piano di investimenti esterni contribuirà ad aumentare gli investimenti del settore privato in Africa e nei paesi del nostro vicinato. Ciò contribuirà allo sviluppo economico e alla riduzione della povertà e aiuterà ad affrontare le cause profonde delle migrazioni. Si tratta di uno strumento progressista per promuovere lo sviluppo sostenibile, contribuire a creare posti di lavoro e aiutare alcuni dei paesi meno sviluppati del mondo.

“Il gruppo S&D è riuscito a garantire che gli investimenti nell'ambito del piano di azione esterna possano essere utilizzati per affrontare alcune delle maggiori sfide che abbiamo dinanzi. Gli investimenti saranno utilizzati per combattere i cambiamenti climatici, promuovere l'uguaglianza di genere e sostenere le piccole e medie imprese nei paesi in via di sviluppo”.

Intervenendo in merito al rapporto annuale sulla Banca europea per gli investimenti (BEI), Gardiazabal Rubial aggiunge:

“Il ruolo della BEI nel sostenere la politica dell'Ue cresce ogni giorno: dobbiamo garantire che i suoi compiti e obiettivi siano in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Inoltre la banca deve essere utilizzata per promuovere importanti obiettivi politici come l'uguaglianza sociale, affrontare il cambiamento climatico e le cause alla base delle migrazioni. Dobbiamo anche garantire che il denaro sia investito in modo trasparente e che la BEI non finanzi organizzazioni che eludono il fisco”.

Eurodeputati coinvolti
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Spagna