Bilancio Ue 2017: occorre utilizzare ogni mezzo disponibile per far fronte alla crisi dei rifugiati

Oggi al Parlamento europeo, la Commissione ha presentato la sua proposta di bilancio Ue per il 2017. Il gruppo S&D esprime soddisfazione per la proposta dell'Esecutivo Ue di usare tutti gli strumenti disponibili per far fronte alla crisi dei rifugiati. Tuttavia, reputiamo che occorrano maggiori fondi per far fronte alle cause profonde della crisi.

L'eurodeputato S&D Jens Geier, capo dei negoziatori del Parlamento Ue per il bilancio 2017, dichiara:

“Nei prossimi giorni dovremo guardare nel dettaglio questa proposta. Tuttavia, è chiara una cosa: il referendum del Regno Unito non avrà impatto sul bilancio Ue del 2017. Finché Londra resterà nell'Unione europea, avrà gli stessi diritti e gli stesi doveri di ogni altro stato membro. Il Regno Unito continuerà a contribuire con la sua quota e i suoi cittadini e le sue istituzioni continueranno a trarre benefici dai fondi Ue come in passato.

“Siamo contenti che la Commissione abbia ascoltato le richieste del Parlamento mettendo a disposizione tutti gli strumenti possibili del bilancio 2017 per far fronte alla crisi dei rifugiati. Sosteniamo la proposta della Commissione di usare uno strumento speciale per far cio', usando sia tutte le risorse disponibili per gli strumenti esistenti, sia una parte dei fondi in precendenza stanziati per le spese amministrative e l'agricoltura. Ci troviamo dinanzi a una situazione eccezionale e dobbiamo mostrare che il bilancio Ue è flessibile abbastanza per farvi fronte.

“Guarderemo nel dettaglio le proposte ma diciamo fin da ora che occorrono più fondi per dar seguito alle promesse fatte ai paesi in via di sviluppo. Se vogliamo essere seri e far fronte alla crisi dei rifugiati nel lungo termine, occorre combattere la cause che sono alla base dell'emigrazione”.

Eider Gardiazabal Rubial, portavoce S&D per la commissione Bilancio, afferma:

“Siamo contenti del fatto che la Commissione abbia proposto una soluzione flessibile per gararntire i finanziamenti necessari per affrontare la crisi dei rifugiati. Tuttavia, questo non può andare a scapito delle altre importanti questioni che dobbiamo affrontare in Europa. La crescita è ancora troppo lenta e la disoccupazione ancora troppo alta. E non possiamo trattare questi problemi come secondari. Metteremo pressione sulla Commissione per trovare più risorse rivolte a promuovere l'occupazione e la crescita all'interno dell'Ue.

“Allo stesso modo il Gruppo S&D proporrà di utilizzare il bilancio per assicurare che i progetti nell'ambito del Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) continuino a essere finanziati. Faremo pressioni sulla Banca europea per gli investimenti affinché rispetti le promesse fatte quando trovammo l'accordo sull'EFSI. Occorre un serio impegno a lungo termine per le infrastrutture transfrontaliere e la ricerca d'avanguardia se l'Europa vuole davvero restare competitiva nel ventunesimo secolo”.

Eurodeputati coinvolti