Parlando oggi a Strasburgo nel corso del dibattito sulla risoluzione del Parlamento europeo sulla Brexit, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella dichiara:

“Registriamo che la stragrande maggioranza ha approvato oggi la risoluzione in cui si sottolineano le linee guida del Parlamento per i negoziati sulla Brexit. Si tratta della prima volta nella storia europea che uno Stato membro dell’Ue abbia deciso di lasciare. Si tratta di un sfida difficile per l’Europa ma dalla quale vogliamo riemergere più forti e più uniti. Non possiamo probabilmente dire lo stesso del Regno Unito. I fautori della Brexit hanno sostenuto di volersi riprendere il controllo. Ma quale controllo. Le bugie portate avanti negli ultimi anni e le decisioni di David Cameron, Nigel Farage e Theresa May hanno spinto Londra nel caos, trasformando il Regno Unito in un Regno disunito.

“La risoluzione del Parlamento sarà il punto di riferimento su cui il gruppo S&D valuterà l’esito dei negoziati. Crediamo fondamentalmente che abbiamo il dovere di salvaguardare, sulla base dei principi di equità e reciprocità, i diritti acquisiti dei cittadini Ue che vivono nel Regno Unito e dei cittadini del Regno Unito che vivono nell’Ue. Crediamo che le quattro libertà del mercato unico siano indivisibili. Theresa May puo’ dimenticarsi un accordo che alterni tale indivisibilità. Chi non fa parte dell’Europa non puo’ avere più benefici di chi ne fa parte. Il Regno Unito deve onorare tutti gli impegni finanziari presi, perché quando si cambia casa devi prima finire di pagare le bollette. Vogliamo una soluzione che salvaguardi il processo di pace nell’Irlanda del Nord. Su Gibilterra, Theresa May deve condannare le dichiarazioni ridicole e pericolose dell’ex leader conservatore  Michael Howard e lavorare a una soluzione che sia accettabile per entrambe le parti: non possiamo accettare che Gibilterra sua trasformata in una sorta di paradiso fiscale all’interno dell’Ue.

“Infine, ogni possibile futuro accordo con il Regno Unito dovrà essere condizionato all’adesione britannica agli standard europei sociali, ambientali, giuridici e sulla salute. L’Europa non puo’ accettare un accordo con un Regno Unito lontano da questi standard.

“Non avremmo voluto assistere alla Brexit, ma è successo. Adesso dobbiamo raggiunge il migliore accordo possibile per l’Europa e per i cittadini europei. E al contempo ci auguriamo che il Regno Unito resti fedele ai nostri ideali e al nostro modello di società”.