A seguito dei documenti presentati al Parlamento dal governo ungherese, progetti di legge che prevedrebbero il passaggio dell’Accademia Ungherese delle Scienze sotto il controllo diretto del governo, il leader del Gruppo dei Socialisti e Democratici Udo Bullmann ha dichiarato: 

“Condanniamo fermamente l’ultimo attacco perpetrato da Viktor Orbán alla libertà accademica ungherese. A una sola settimana dalla chiusura delle elezioni europee e nonostante la protesta di migliaia di cittadini, il primo ministro ungherese porta avanti indisturbato la propria campagna antidemocratica e il tentativo di assumere il controllo della ricerca scientifica nel proprio Paese. Restringere gli spazi di libero pensiero e soffocare il dibattito pubblico è un’altra mossa verso la costruzione di un regime autarchico nel cuore d’Europa. L’unica verità che Orbán è disposto ad accettare è la propria. Si tratta di una palese violazione dei nostri valori europei fondamentali di pensiero libero e democratico, e quindi totalmente inaccettabile. 

“Se il regime autocratico instaurato da Fidesz dovesse riuscire a guadagnare il controllo delle attività di ricerca in Ungheria, non andrebbe solo a influire sui temi oggetto di ricerca da parte degli scienziati, ma anche su come vengono spesi i fondi dell’Unione europea in materia di ricerca scientifica. Vogliamo lanciare un messaggio molto chiaro al governo ungherese: i fondi europei sono destinati ai cittadini e non agli oligarchi di Orbán. 

“Noi Socialisti e Democratici faremo del nostro meglio nella nuova legislatura del Parlamento europeo, per garantire che i fondi europei siano protetti e utilizzati in modo trasparente a favore dei cittadini. Chiederemo che, né la Commissione europea uscente, né quella in fase di gestazione, tolleri alcuna appropriazione indebita o privatizzazione dei fondi europei da parte degli oligarchi. Pretendiamo che questo obiettivo sia riconosciuto in modo chiaro già nella fase di definizione della nuova Commissione. In un’epoca in cui populisti ed estremisti tentano di rimpiazzare la verità scientifica con la menzogna politica, le forze democratiche hanno il dovere di stare al fianco della cittadinanza e difendere la libertà accademica senza alcuna esitazione”.

Eurodeputati coinvolti
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Germania