I Socialisti e Democratici del Parlamento europeo oggi hanno tenuto un webinar sull’integrazione del principio di genere nel bilancio Ue, con la partecipazione della Commissaria per l’uguaglianza Helena Dalli. La discussione era centrata su come garantire che i fondi Ue giungano a beneficio di donne e uomini in egual misura e sull’implementazione del principio di uguaglianza a livello orizzontale nelle politiche di ogni area finanziate dal bilancio Ue.

Il Gruppo S&D ritiene inaccettabile che solo il 21,7% dei programmi Ue dell’ultimo quadro pluriennale per il periodo 2014-2020 avesse degli indicatori legati al genere. Ciò significa che l’uguaglianza era rintracciabile in solo circa 236 miliardi di euro su un totale di 1087 miliardi di euro di bilancio totale, secondo Margarida Marques, eurodepuatata S&D che ha ospitato il webinar e negoziatrice del Parlamento europeo con le altre istituzioni Ue per il nuovo bilancio pluriennale Ue. I parlamentari S&D vigileranno su come gli 1,8 trilioni di euro del budget Ue e del pacchetto di ripresa Next Generation EU saranno spesi su politiche che promuovano l’uguaglianza di genere durante il nuovo periodo 2021-2027.

Tra i relatori intervenuti al webinar v’erano la vicepresidente S&D e eurodeputata svedese Heléne Fritzon, il direttore generale per il bilancio della Commissione europea Gert Jan Koopman, la presidente della commissione parlamentare sui diritti della Donna e l’uguaglianza di genere Evelyn Regner e diversi esperti in materia dell’OCSE e di EIGE.

Heléne Fritzon, eurodeputata svedese del Gruppo S&D e vicepresidente ha dichiarato:

“Le risorse Ue devono essere allocate per promuovere la parità di genere e le pari opportunità per le donne di ogni età e per favorire l’esercizio dei loro diritti fondamentali.

“Nonostante sia uno dei valori fondamentali dell’Ue, sancito dai trattati, l’uguaglianza di genere non è ancora stata raggiunta nella pratica. Noi Socialisti e Democratici continueremo a batterci per un’Ue che s’impegni pienamente su questo fronte, traduca tutti gli impegni in politiche concrete e allochi le risorse necessarie. Dobbiamo utilizzare delle procedure di bilancio dell’uguaglianza di genere se vogliamo realizzare i nostri obiettivi e costruire un’Europa sostenibile. La parità di genere non è solo una questione femminile, ma un valore che va a beneficio di tutti e dell’intera società”.

Margarida Marques, eurodeputata portoghese S&D e negoziatrice sul prossimo bilancio pluriennale dell’Ue, ha aggiunto:

“La parità di genere è stata dichiarata una politica chiave dell’Unione europea. Il bilancio Ue è lo strumento più efficace per tradurre in azioni queste parole e queste idee. Il Gruppo S&D desidera che l’uguaglianza di genere non sia solo un principio orizzontale sulla carta, ma una pratica reale in tutte le politiche Ue. Come Socialisti e Democratici abbiamo chiarito che vogliamo sia applicato nel bilancio pluriennale attuale per il periodo 2021-2027. Noi faremo tutto il necessario per rendere quest’impegno una realtà. La Commissione europea ha già sviluppato una metodologia per l’applicazione e l’integrazione del principio di genere nel bilancio Ue. È inaccettabile che nel precedente bilancio Ue per il periodo 2014-2020, solo il 21,7% dei programmi Ue avesse degli indicatori di genere ­– 236 miliardi di euro su 1087 miliardi totali. Vogliamo essere certi di come gli 1,8 trilioni di euro del bilancio Ue e del Next Generation EU siano spesi in politiche che promuovano l’uguaglianza di genere e riducano le pratiche o lo consuetudini dannose in questa sfera.

“Il webinar di oggi ha provato ancora una volta che l’Ue può essere capofila del dibattito globale sul ruolo delle donne nella società, un dibattito in cui noi decisori politici europei e la Commissione europea siamo chiamati urgentemente ad assumere una responsabilità e a sviluppare una metodologia atta a questo scopo”.

Evelyn Regner, eurodeputata austriaca S&D e presidente della commissione parlamentare sui diritti della Donna e la parità di genere, ha dichiarato:

“Il principio di genere va vissuto ogni giorno in ogni singola sfera politica e nonostante l’Unione europea abbia compiuto passi importanti in questo senso, questi non sono rispecchiati dal punto di vista finanziario. È grazie alla perseveranza dei nostri negoziatori S&D sul budget Ue e sul Dispositivo di ripresa e resilienza che il principio di genere oggi è uno dei principi guida di questi due strumenti cruciali. La Commissione europea però deve lavorare ancora per rendere il bilancio di genere una regola mai trascurata o scavalcata. Il dibattito oggi pone in evidenza diversi modi per metterlo in pratica e provenendo da Vienna, dove il bilancio della parità di genere è in fase di lavorazione per più di quindici anni, mi è chiaro che questo è il momento di agire. Il quadro finanziario pluriennale, il Dispositivo di ripresa e resilienza e le altre risorse finanziarie dovranno necessariamente tenere in considerazione il principio di genere”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Vicepresidente
Svezia
Membro
Portogallo
Membro
Austria
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