I Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, sono riusciti a ottenere maggiori risorse per l’occupazione, i giovani, l’educazione, la sanità, la ricerca e l’innovazione, l’agricoltura e i trasporti sostenibili, nella definizione della posizione negoziale assunta dall’Europarlamento sul bilancio per il prossimo anno. Col voto in plenaria, il Parlamento fa il suo ingresso nei negoziati con una posizione forte, rafforzata dal Gruppo S&D, e chiede che la ripresa sociale sia tra le massime priorità quando si tratterà di decidere del bilancio Ue 2022 con gli stati membri del Consiglio.

Si è giunti a questo risultato dopo lunghi e faticosi negoziati all’interno dei gruppi politici che formano il Parlamento sulla proposta di bilancio avanzata dalla Commissione, e rappresenta la risposta alla posizione di alcuni stati membri del Consiglio dell’Ue, che hanno tagliato i fondi destinati alla ripresa sociale. Ciò è inaccettabile per il Gruppo S&D del Parlamento europeo.

Durante il dibattito in plenaria, i Socialisti e Democratici hanno sottolineato anche che non ci dovranno essere ostacoli a un adeguato finanziamento di queste priorità per i cittadini Ue per l’anno prossimo, a differenza di quanto avvenuto per il bilancio 2021, che è stato un anno perso nell’implementazione del bilancio pluriennale dell’Unione europea per il periodo 2021-2027.

Victor Negrescu, eurodeputato romeno e negoziatore S&D sul bilancio Ue per il 2022, ha dichiarato:

“Le sfide poste dalla pandemia sono ancora tutte qui e l’impatto negativo inferto all’economia e alla nostra società è ancora chiaramente visibile. Molte persone hanno perso il lavoro, altre lavorano in condizione di precarietà, le PMI stanno affrontando grandi sfide e difficoltà, e molte famiglie europee percepiscono un senso d’incertezza del domani. Il nostro gruppo pensava a tutte queste persone quando chiedeva più risorse Ue per l’anno prossimo per la ripresa sociale, l’occupazione, la salute, l’educazione, l’ambiente, i giovani e l’innovazione. È grazie al bilancio Ue che diamo forma all’Europa spendendo i soldi Ue per ciò che riteniamo le priorità. Non v’è dubbio che per noi Socialisti e Democratici, i soldi europei siano un elemento essenziale per tenere a galla l’economia. Questo non è il tempo per l’austerità, che ha già dimostrato di essere uno dei maggiori errori della storia dell’Unione.

“Purtroppo alcuni stati membri vogliono tagliare la spesa per la ripresa sociale dal bilancio Ue, ma noi del Gruppo S&D gli stiamo inviando un messaggio forte con l’adozione in plenaria della posizione del Parlamento per il bilancio 2022: questi tagli sono totalmente inaccettabili in un’epoca in cui l’Ue è impegnata in azioni cruciali come debellare la povertà attraverso la Garanzia europea del Bambino. Un’iniziativa S&D appoggiata dalla Commissione europea con la quale io e i miei colleghi del Gruppo S&D diciamo che non potremo mai essere d’accordo nel privare i bambini europei di diritti di base come l’educazione e le cure sanitarie. Per questo ci battiamo così duramente per questo particolare capitolo di spesa del bilancio Ue per l’anno prossimo; sono felice e orgoglioso che questa posizione sia stata condivisa e approvata dall’Assemblea in plenaria”.

Eider Gardiazabal Rubial, portavoce S&D in commissione bilancio, ha dichiarato:

“Gli europei in tutta l’Unione contano su questi fondi Ue per la ripresa sociale. La spina dorsale della nostra economia, le PMI, sono in grave sofferenza per la pandemia e hanno bisogno di risorse Ue fresche. Questo rende ancor più urgente che la Commissione presenti un piano realistico e sostenibile per trovare nuove risorse proprie dell’Unione da mettere a bilancio; è un’esigenza sentita chiaramente dai nostri cittadini e dalle imprese, che vogliono risposte su come la Commissione finanzierà tutto ciò che ha promesso all’Europa.

“Siamo felici che molte delle proposte del nostro gruppo siano state adottate dalla plenaria per definire la posizione del Parlamento sul bilancio Ue 2022. S&D si è fatto garante di un bilancio Ue per il prossimo anno con una chiara impronta sociale. La ripresa europea sarebbe seriamente compromessa se non fornissimo adeguati finanziamenti per priorità come competenze digitali per le persone di tutte le età, trasporti sostenibili, ecologici e alla portata dei cittadini. Il nostro Gruppo condanna i tentativi di certi governi nazionali di minare il carattere sociale del bilancio Ue per il prossimo anno chiedendo tagli alla spesa sociale. Questo non è corretto nei confronti dei milioni di europei che si aspettano che l’Europa mantenga le promesse fatte per la ripresa”.

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