I Socialisti e Democratici esortano la Commissione europea a proporre un piano di ripresa ambizioso, per fornire una risposta incisiva alla crisi innescata dal COVID 19. Nella discussione che si terrà nella tarda giornata di oggi in Parlamento, sosterranno una risoluzione congiunta che sarà messa al voto domani, nella quale l’Assemblea definisce le proprie richieste per un piano di ripresa robusto ed efficace.

Simona Bonafè, vicepresidente S&D, ha dichiarato:

“Se la presidente della Commissione europea vuole mantenere alta l’asticella dell’ambizione, troverà il nostro sostegno. Se così non fosse, il nostro atteggiamento sarà critico.

“Solo se saremo audaci e ambiziosi l’Europa potrà uscire indenne da questa crisi. Nonostante gli sforzi compiuti dalla Commissione per presentare questo piano, non riusciamo ancora a intravedere chiarezza su molti punti. Useremo quindi la risoluzione per fare pressione sulla Commissione, affinché agisca più tempestivamente e meglio. La larga intesa raggiunta sulla risoluzione è un chiaro segnale di quanto abbiamo a cuore e consideriamo seriamente le responsabilità che ci siamo assunti nei confronti dei cittadini.

“Vogliamo lanciare un messaggio chiaro sia alla Commissione, sia al Consiglio: noi siamo al servizio dei cittadini europei. Abbiamo bisogno di un piano di ripresa di almeno duemila miliardi di euro, che si concretizzi prevalentemente attraverso l’erogazione di risorse a fondo perduto, non prestiti, che devono essere stanziate prima possibile. Le nostre economie hanno bisogno di queste risorse adesso”.

Eider Gardiazabal, portavoce S&D in materia di bilancio ha aggiunto:

“Il messaggio più importante al Consiglio è l’ampio consenso raggiunto in Parlamento su questa risoluzione. Se ci siamo riusciti noi, lo possono fare anche loro. Dobbiamo dimostrare che la crisi precedente ci ha insegnato la lezione e che non ripeteremo gli stessi errori. I cittadini, le PMI e le regioni dell’Ue hanno estrema necessità di sapere che noi siamo al loro fianco in questo momento di difficoltà, e che li sosterremo attraverso l’impiego di ogni strumento europeo si renda necessario.

“È imperativo e inevitabile prevedere un Quadro finanziario pluriennale all’altezza della situazione, associato a un Piano di ripresa robusto. È altresì evidente che dobbiamo pensare una riforma fiscale in grado di far fronte al pagamento di questo massiccio investimento pubblico con la dovuta serenità”.

Jonás Fernández, portavoce S&D in materia economica e monetaria, ha commentato:

“Noi chiediamo un massiccio pacchetto per la ripresa che trasformi le nostre economie, ne rafforzi la resilienza mediante investimenti strategici a sostegno delle PMI, sviluppi nuove opportunità e competenze lavorative per attutire l’impatto della crisi sui lavoratori, i consumatori e le famiglie. Desideriamo che gli investimenti trovino priorità nel Green Deal, nell’agenda digitale e nell’affermazione della sovranità europea nei settori strategici, con una solida strategia industriale, l’accorciamento e la diversificazione della catena di distribuzione e approvvigionamento e un riorientamento delle politiche commerciali.

“La risposta dell’Europa alle crisi non può essere la stessa del 2008, quando i cittadini rimasero coperti di debiti, mentre furono le banche a essere protette e messe in salvo”.

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