I Socialisti e Democratici accolgono positivamente i risultati delle elezioni locali tenutesi ieri in Turchia. Nonostante l’oppressione esercitata nei confronti delle forze d’opposizione, un supporto mediatico nettamente a proprio favore e la quantità di risorse amministrative a disposizione, il partito di governo, l’AKP, e il suo alleato nazionalista, l’MHP, sembrano aver rimediato una sonora sconfitta dai partiti d’opposizione nelle maggiori città del Paese, Ankara e Instanbul, e hanno perso diverso terreno in molte altre province. 

Knut Fleckenstein, europarlamentare e portavoce S&D per gli affari esteri, ha dichiarato: 

“I risultati di ieri alle elezioni locali sono un chiaro segnale che, nonostante la stretta sul Paese, le disastrose politiche economiche autoritarie del presidente Erdogan stanno perdendo il sostegno della popolazione e le persone hanno votato per una maggior democrazia, migliori scelte economiche e più pluralismo. Spero che il presidente Erdogan abbia compreso il messaggio della popolazione e si comporti di conseguenza nel dare seguito alla richiesta di maggior apertura e migliori condizioni di vita. 

“Mi congratulo coi partiti fratelli del Gruppo S&D, il Partito popolare repubblicano (CHP) per l’eccellente risultato specialmente nelle tre città più grandi, e il Partito democratico dei popoli (HDP) per il buon risultato nel sudest del Paese, l’area a predominanza curda. 

“L’HDP è riuscito a recuperare le province dei cosiddetti amministratori, funzionari del governo che sono stati imposti a discapito dei sindaci eletti democraticamente nelle scorse elezioni locali.

È importante che ora questi nuovi sindaci rimangano al loro posto fino alle prossime elezioni regolari e che si ponga fine alla persecuzione dei membri dell’HDP. 

“Il Gruppo S&D continua a seguire gli sviluppi in Turchia, specialmente lo spoglio finale dei voti e le procedure d’appello“.

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