Il Parlamento europeo ha approvato il Fondo sociale europeo plus (FSE+). Durante i negoziati col Consiglio e la Commissione, il Gruppo S&D è riuscito a raggiungere un accordo politico che impegna tutti i Paesi Ue a implementare e investire nella Garanzia europea del Bambino, un’iniziativa socialista che intende eradicare la povertà infantile. L’integrazione della Garanzia del Bambino nell’FSE+, nel gennaio 2021, è stata seguita da una proposta della Commissione per una raccomandazione del Consiglio che, in marzo, istituiva la Garanzia europea del Bambino; la sua adozione da parte del Consiglio è attesa il 14 giugno.

Brando Benifei, eurodeputato e negoziatore S&D sul Fondo sociale europeo plus (FSE+), ha dichiarato:

“Un bambino su cinque in Europa vive in povertà. La pandemia sta colpendo duramente le nostre economie, molti genitori stanno perdendo il lavoro, la casa, le proprie attività imprenditoriali. Dal 2014, noi Socialisti e Democratici portiamo avanti la campagna per una Garanzia dell’infanzia che assicuri a ogni bambino cure sanitarie gratuite e di qualità, educazione e assistenza, un’abitazione dignitosa e nutrizione adeguata. Ora finalmente la Garanzia del Bambino è una realtà

“Sono orgoglioso di aver difeso il fondo per i più indigenti dai tagli proposti dal Consiglio. Ora, riceveremo risorse aggiuntive e dedicate, per fornire assistenza alimentare e materiale alle persone in stato di maggior necessità, cosicché non debbano essere sottratte ad altre misure d’inclusione sociale”.

Agnes Jongerius, eurodeputata S&D e portavoce su occupazione e affari sociali, ha aggiunto:

“Il nuovo Fondo sociale europeo plus, con un budget di cento miliardi di euro, avrà un focus più stretto sulla lotta all’esclusione sociale e sull’eradicazione della povertà. Insieme a Next Generation EU e REACT-EU, l’FSE+ non diventerà solo una pietra angolare della ripresa sociale per l’Unione europea nella lotta contro il COVID-19 e le sue conseguenze, ma aiuterà a prepararci alla sfide del futuro come le transizioni verde e digitale.

“Noi chiediamo ai governi Ue di mettere le persone al primo posto, di dare priorità agli investimenti sociali nei propri piani nazionali e di essere ambiziosi per raggiungere e persino superare gli obiettivi 2030 della Commissione. La Commissione ha fissato l’obiettivo di strappare alla povertà almeno quindici milioni di persone, compresi cinque milioni di bambini, e di portare almeno otto persone su dieci nell’occupazione attiva. Povertà e disoccupazione fanno registrare già oggi dati allarmanti, e ci si attende che crescano ancora. È quindi il momento di alzare l’asticella della nostra ambizione”.

Note:

Il Fondo sociale europeo plus (FSE+) è il maggior strumento finanziario con lo scopo di migliorare la mobilità dei lavoratori, l’occupazione, l’istruzione e la formazione professionale, favorendo l’inclusione sociale e la lotta alla povertà in Europa nel periodo 2021-2027.

Il nuovo FSE+ integra l’FSE esistente (FSE), l’Iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI), il Fondo europeo d’aiuto per gli indigenti (FEAD), il Programma per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI) e il Programma salute Ue.

Eurodeputati coinvolti
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Coordinatrice
Paesi Bassi
Capo delegazione
Membro
Italia
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