Guidato dall’eurodeputata S&D Tanja Fajon, oggi il Parlamento europeo ha confermato la propria volontà di abbracciare il Kosovo nel sistema di libera circolazione delle persone dell’UE e ha chiesto agli stati membri di aderire finalmente alla sua posizione.

Il Kosovo è l’ultimo dei Paesi dei Balcani Occidentali i cui cittadini devono ancora seguire lunghe e faticose procedure di ottenimento del visto per viaggiare nell’area Schengen. Nonostante la Commissione europea abbia già confermato lo scorso luglio che il Kosovo è in linea con i requisiti, e il Parlamento abbia espresso immediatamente il proprio nulla osta per l’abolizione dei visti a larga maggioranza, il Consiglio non si è ancora pronunciato.

Il membro del Parlamento europeo del Gruppo S&D Tanja Fajon, relatrice per la liberalizzazione dei visti per il Kosovo, ha dichiarato:

“Esorto gli stati membri a porre fine ai giochi e a dare finalmente la propria approvazione per la liberalizzazione dei visti per il Kosovo. Il Paese ha soddisfatto tutte le condizioni, anche se l’asticella era particolarmente alta, molto più alta di quella posta per gli altri stati dei Balcani Occidentali che già godono della liberalizzazione. Rifiuto qualsiasi tentativo di alcuni governi di imporre nuove condizioni. Il Consiglio non ha bisogno dell’unanimità e può prendere le proprie decisioni anche solo con una maggioranza qualificata, quindi invito gli stati membri a rispettare gli accordi e agire di conseguenza.

“I cittadini del Kosovo sono stati isolati per troppo tempo. Questo isolamento influisce sulla quotidianità delle persone, sulla cooperazione transfrontaliera, sui legami culturali, educativi e professionali. La liberalizzazione dei visti metterà innanzitutto i giovani nelle condizioni di poter viaggiare, e sono proprio loro quelli che fanno la fila fuori dai consolati UE. Politici, uomini d’affari e persino i criminali, hanno sempre trovato comunque il modo di viaggiare.

“I tempi sono maturi per prendere coscienza del fatto che la miglior garanzia per la sicurezza europea e la stabilità di tutta l’eurozona, risiede nello sviluppo economico e politico dei suoi vicini più prossimi e nel processo europeo d’integrazione. Questo è valido anche per il Kosovo. L’Unione europea è inequivocabilmente impegnata a coinvolgere i Paesi dei Balcani Occidentali nella prospettiva europea. La liberalizzazione dei visti è una delle manifestazioni più tangibili di questo processo”.

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