Il futuro di oltre 30 milioni di lavoratori delle piattaforme digitali e il modello sociale europeo sono oggi all’ordine del giorno del Parlamento europeo, su richiesta dei Socialisti e Democratici. I leader liberali di Francia, Estonia e Germania - Emmanuel Macron, Kaja Kallas e Christian Lindner - e il primo ministro greco conservatore Kyriakos Mitsotakis, stanno bloccando l’opportunità storica di proteggere tutti i lavoratori e l’economia europea nell’era digitale. Devono porre fine all’impasse immediatamente, esortano i S&D. 

Elisabetta Gualmini, vicepresidente S&D e relatrice del Parlamento europeo per la nuova legislazione UE sul lavoro tramite piattaforme digitali, ha dichiarato:

“Per due volte il Parlamento europeo, sotto la guida degli S&D, ha raggiunto un accordo storico sulla protezione dei lavoratori delle piattaforme e sulla prevenzione delle perturbazioni del mercato del lavoro europeo, prima con la Presidenza spagnola e poi con quella belga. Per due volte, gli Stati membri dell’UE non l’hanno approvato. Ora è tutto nelle loro mani.”

“Cedendo all’aggressivo lobbismo dei giganti delle piattaforme sfruttatrici, Macron, Kallas, Lindner e Mitsotakis tengono in ostaggio oltre 30 milioni di lavoratori delle piattaforme per proteggere i grandi interessi economici. Abbiamo chiesto la discussione in plenaria oggi per sollecitarli ancora una volta a porre immediatamente fine alla situazione di stallo e a mettere le cose in chiaro.”

“In vista delle elezioni europee che si terranno tra 100 giorni, gli europei devono sapere che i liberali in Francia, Estonia e Germania, e i conservatori in Grecia, stanno ostacolando l’opportunità di proteggere tutti i lavoratori nell’era digitale e di proteggere i datori di lavoro corretti dalla concorrenza sleale.”

Agnes Jongerius, portavoce S&D per l’occupazione, ha aggiunto:

“Questa situazione di stallo riguarda la mancata protezione delle persone che ci danno un passaggio, ci portano il cibo e svolgono molti altri servizi per noi ogni giorno. Molte piattaforme li assumono come falsi lavoratori autonomi, privandoli di salari dignitosi e diritti del lavoro.”

“Abbiamo negoziato un accordo storico che darà ai lavoratori delle piattaforme dignità, protezione e diritti. Inoltre, preserverebbe il vero lavoro autonomo, impedirebbe la concorrenza sleale e introdurrebbe regole innovative sulla gestione degli algoritmi, in modo che le macchine non possano licenziare le persone o spiarle.”

“L’attuale situazione di stallo rappresenta quindi una grande minaccia per il modello sociale europeo. Alcune forze liberali e conservatrici stanno mettendo in pericolo la nostra Europa sociale e stanno sprecando la possibilità per l’Europa di porsi all’avanguardia nel diritto del lavoro globale.”

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