Prosegue il sostegno del Gruppo S&D al Parlamento europeo verso l'approccio costruttivo e aperto adottato dal governo maltese sulle riforme volte a rafforzare lo stato di diritto. Sotto la guida del Primo Ministro Robert Abela, Malta ha intrapreso una serie di riforme positive che hanno migliorato l'indipendenza giudiziaria e prodotto risultati nel consegnare alla giustizia i responsabili dell'omicidio di Daphne Caruana Galizia. Giovedì il Gruppo S&D voterà a favore di una risoluzione che riconoscerà gli importanti miglioramenti apportati allo stato di diritto a Malta suggerendo ulteriori riforme.
Thijs Reuten, portavoce del gruppo S&D per il dibattito sullo stato di diritto a Malta, ha dichiarato:
"La tragica morte di Daphne Caruana Galizia, avvenuta 5 anni fa, ha portato a Malta una serie di riforme relative allo stato di diritto. L'attuale governo maltese ha avviato riforme urgenti che hanno prodotto cambiamenti significativi nel sistema giudiziario. Le riforme, come l'eliminazione del ruolo del governo nella nomina del commissario di polizia e nella designazione di varie cariche giudiziarie, hanno rafforzato l'indipendenza della magistratura. Le riforme difficili non producono cambiamenti dall'oggi al domani, ma i recenti sviluppi sono promettenti. La scorsa settimana, altre due persone sono state dichiarate colpevoli nel caso dell'omicidio di Daphne Caruana Galizia. Ma perché giustizia sia fatta, tutti i responsabili e i loro complici devono essere chiamati a rispondere al più presto.
Per i Socialisti e Democratici, questo governo maltese ha adottato l'approccio giusto: è aperto alle riforme, è un partner costruttivo che ascolta le istituzioni come il Parlamento europeo e sta realizzando il cambiamento di cui i cittadini hanno bisogno. Questo atteggiamento è in netto contrasto con il PPE e i governi conservatori di Polonia, Ungheria e Grecia, nonché con il precedente governo sloveno, che preferiscono ignorare gli appelli al dialogo costruttivo con le istituzioni europee e rifiutano ripetutamente gli inviti a lavorare con noi.”
Eurodeputati coinvolti
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