Su iniziativa dei Socialisti e Democratici, oggi il Parlamento europeo ha in programma di adottare una risoluzione con la quale si chiede alla Turchia l’immediato rilascio di Selahattin Demirtas, ex copresidente dell’HDP, il Partito democratico dei popoli turco, detenuto arbitrariamente dal novembre 2016.

Demirtas è in stato di detenzione da più di quattro anni sulla base di accuse inconsistenti di terrorismo, nonostante la Corte europea dei diritti dell’uomo abbia già emesso due sentenze vincolanti a favore del suo rilascio. Il governo turco continua a rifiutarsi di liberarlo e il 7 gennaio un tribunale penale turco ha approvato l’avvio di un altro procedimento nei confronti di Demirtas e di altre 107 persone che esige l’ergastolo per 38 di loro.

La vicepresidente S&D responsabile per gli affari esteri, Kati Piri, ha dichiarato:

“Selahattin Demirtas, ex copresidente dell’HDP e voce critica autorevole e incisiva contro l’autoritarismo di Erdogan, è in stato di custodia preventiva da più di 1500 giorni, sulla base di accuse del tutto inconsistenti. È stato strappato alla propria famiglia e ai propri affetti ormai quattro anni fa.

“La sentenza della Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo, che il 22 dicembre ne ha ordinato il rilascio immediato, non è giunta come una sorpresa per nessuno: Demirtas è detenuto unicamente per motivi politici.

“Come membro del Consiglio d’Europa, la Turchia è tenuta a dare applicazione tempestiva alla sentenza, ma anziché rilasciare Demirtas, ha emesso un altro atto d’accusa politico contro di lui e altre 107 persone, solo pochi giorni fa.

“Ora è giunto il momento di esercitare pressioni che Erdogan possa capire. La visita di domani del ministro degli Esteri turco a Bruxelles è del tutto inutile se dovesse ridursi solo a parole, e non portasse ad azioni da parte delle autorità. Con prigionieri politici come Demirtas e Osman Kavala ancora in prigione, non è pensabile alcun miglioramento delle relazioni.

“Il Gruppo S&D si attende una presa di posizione chiara da tutte le capitali europee. L’HDP rappresenta sei milioni di persone in Turchia. I loro leader, i loro deputati, i loro sindaci e i loro attivisti, sono stati arrestati tutti. È tempo che l’Unione europea alzi la voce per i diritti dei cittadini turchi”.

Contatto/i stampa S&D