Gli europarlamentari Socialisti e Democratici hanno partecipato a una missione in Croazia e Bosnia per verificare la precarietà delle condizioni dei rifugiati che affollano i campi ai confini fra i due Paesi. I deputati hanno discusso con il governo croato, alla presenza del ministro degli interni Davor Bozinovic, sulle sfide imposte dalle migrazioni e sulle politiche di vicinato, mentre in Bosnia hanno visitato i campi di Bihac e Velika Kladusa e incontrato i rappresentanti della società civile e delle ONG.

Dopo aver verificato la situazione dei campi, il Gruppo S&D chiede alla Croazia di istituire un meccanismo indipendente di monitoraggio delle attività di controllo dei confini, per garantire che le leggi europee, le obbligazioni internazionali e i diritti fondamentali siano rispettati.

Isabel Santos, portavoce S&D sui diritti umani, ha dichiarato:

“Sono profondamente preoccupata per le condizioni di vita nei campi in Bosnia. Abbiamo visto molti bambini e minori non accompagnati ed è importante che l’educazione rimanga tra le massime priorità nelle situazioni di emergenza. Ci aspettiamo che tutti gli stati membri rispettino quantomeno le procedure internazionali di asilo. La Croazia deve interrompere il respingimento violento dei migranti in Bosnia. Queste persone sono determinate ad attraversare i confini a ogni costo e non si fermeranno. Chiediamo alla Commissione di approfondire sulla veridicità di presunti abusi consumati lungo quei confini e garantire che gli ufficiali di frontiera stiano agendo nel rispetto della legge”.

Bettina Vollath, membro della commissione libertà civili, giustizia e affari interni ha aggiunto:

“Abbiamo visto molta miseria e sofferenza oggi. Si tratta di una crisi umanitaria. Le soluzioni ci sono e tutto ciò non è assolutamente giustificabile. L’Unione europea e gli stati membri dovrebbero assumersi la responsabilità di avviare la riforma del sistema di Dublino, la cui inefficacia è sotto gli occhi di tutti. Von der Leyen si è impegnata a prendere dei provvedimenti, ma noi stiamo ancora aspettando. Gli eurodeputati S&D manterranno alta la pressione sulla Commissione affinché intraprenda nuove iniziative legislative sui visti umanitari e garantisca canali di transito nell’Unione europea, legali e sicuri, per coloro che ne hanno reale bisogno. I respingimenti illegali e le violenze ai nostri confini esterni devono cessare immediatamente”.

Dietmater Köster, membro della commissione diritti umani, ha concluso:

“Abbiamo visto moltissimi bambini soffrire d’inedia. È assolutamente fondamentale che l’Ue assuma sotto la propria protezione i minori non accompagnati, i soggetti più vulnerabili di questi campi. Non possiamo far finta di nulla di fronte a questa situazione disumana. Se l’Ue ha uno spirito umanitario, questo è il momento di dimostrarlo coi fatti”.

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