I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo ritengono che la proposta di bilancio dell’UE per il 2024, presentata oggi dalla Commissione europea, mostri chiaramente che non ci sono fondi sufficienti per le crescenti esigenze dei nostri cittadini e dell’economia. Il Gruppo S&D è preoccupato per il fatto che non ci sono quasi più margini all’interno del bilancio annuale per il prossimo anno, per finanziare le nostre priorità e rispondere alle immense necessità sia all’interno della nostra Unione che ai nostri confini. Ciò significa una minore flessibilità rispetto agli anni precedenti. L’unica soluzione possibile, sostengono i Socialisti e Democratici, è una revisione sostanziale del Quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’UE per l’attuale periodo 2021-2027. A questo proposito, il Gruppo S&D si aspetta una proposta coraggiosa da parte della Commissione europea nelle prossime settimane, in vista di tale revisione.

Rovana Plumb, vicepresidente del gruppo S&D per le questioni di bilancio, ha dichiarato:

“Il nostro gruppo è preoccupato da ciò che la Commissione ha presentato oggi come progetto di bilancio dell’UE per il 2024. Non ci sembra sufficiente e abbiamo già esteso i fondi esistenti fino al limite possibile. Ogni giorno si presentano nuove sfide e abbiamo bisogno di denaro per agire. Tutte le strategie e le politiche rimangono semplici parole e non si trasformeranno mai in azioni con risultati tangibili se non forniamo i finanziamenti necessari. Questo sarebbe un disastro per il progetto europeo nel 2024, anno delle prossime elezioni europee e in un periodo di crescita del populismo di destra e dell’euroscetticismo.”

“In vista del 2024, c’è una lunga lista di priorità che dobbiamo affrontare con il bilancio annuale dell’UE. Tra questi c’è una chiara attenzione alle piccole e medie imprese attraverso il Programma per il mercato unico, poiché sono la spina dorsale della nostra economia. Un’altra priorità riguarda le nostre giovani generazioni: siamo convinti che il finanziamento di progetti di evidente successo come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà debba tenere conto dell’impatto dell’aumento dei costi di partecipazione, compresa l’inflazione. Partecipare a uno scambio universitario dovrebbe essere un’opportunità accessibile a tutti gli studenti, non solo a quelli ricchi.”

“La terribile guerra in Ucraina continua e ha serie ripercussioni sulla sicurezza delle forniture energetiche e sul prezzo dell’elettricità per le imprese e le famiglie. È quindi di fondamentale importanza poter finanziare l’anno prossimo i progetti che potenziano l’interconnessione delle infrastrutture energetiche nell’Unione.”

“Nessuno intende negare la pressione migratoria sulle nostre frontiere esterne. Tuttavia, il nostro gruppo è convinto che la nostra Unione non possa e non debba trasformarsi in una «Fortezza Europa». Non saremo d’accordo con nessuna idea conservatrice di finanziare la costruzione di muri e recinzioni alle frontiere esterne dell’UE con i fondi del bilancio UE per il 2024. Chiediamo invece una rapida attuazione del Patto UE sulla migrazione e l’asilo e un sostegno tangibile ai nostri vicini, come la Moldavia e i Balcani occidentali, che camminano fermamente sulla strada dell’Europa.”

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