In vista della riunione straordinaria del Consiglio europeo del 9-10 febbraio, i Socialisti e Democratici esortano i leader dell’Unione europea a impegnarsi a trovare un accordo sulle nuove regole comunitarie in materia di migrazione e asilo, prima della scadenza dell'attuale mandato del Parlamento europeo nel 2024. 

Nel dibattito odierno in plenaria dedicato a migrazione e asilo, gli eurodeputati S&D mettono in guardia dall'ossessione della destra per la costruzione di muri anti-migranti ed esortano la leadership della Commissione a non cedere alla virata a destra del PPE, che vorrebbe usare i fondi europei per costruire una Fortezza Europa. 

Il gruppo S&D utilizzerà invece il dibattito per chiedere ai governi dell’Unione di raggiungere un consenso su un meccanismo basato su una vera solidarietà che condivida la responsabilità di ricollocare i rifugiati e i richiedenti asilo. Con un cambiamento demografico all'orizzonte e la carenza di manodopera già alle porte dell'Europa, i deputati S&D ritengono che sia giunto il momento di parlare di immigrazione come soluzione e di portare avanti la legislazione dell'UE per attirare i lavoratori migranti.

La presidente dei S&D, Iratxe García, ha dichiarato:

"Il prossimo Consiglio europeo non può essere un vertice vuoto. I leader dell'UE devono dimostrare un chiaro impegno a concludere il nuovo patto su migrazione e asilo prima della fine della legislatura. La famiglia socialdemocratica è pronta a raggiungere un accordo che preveda un meccanismo basato su una vera solidarietà, in cui ogni Stato membro si assuma la propria parte di responsabilità. Ora la Presidenza svedese deve agire in modo rapido e deciso per portare a termine questo processo.

In fuga da guerre, terrorismo o persecuzioni, molti rifugiati e profughi interni rischiano la vita via terra e via mare per raggiungere l'Europa. La nostra responsabilità è quella di accoglierli affinché possano avere una vita dignitosa.

Criminalizzare le ONG e costruire muri, una dottrina promossa dalla destra e dall'estrema destra, non potrà mai cancellare la realtà che la società europea è e sarà sempre diversa. Non dobbiamo cambiare la diversità delle nostre società, ma dobbiamo cambiare il modo in cui la migrazione viene gestita e dimostrare che può avere un impatto distintamente positivo sulla nostra vita quotidiana."

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna