Un inizio positive, ma nessun assegno in bianco per Jean-Claude Juncker

Oggi, i membri del gruppo S&D si sono confrontati sulle proposte avanzate dal candidato designato alla presidenza della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri a Bruxelles. 
 
Commentando l’incontro, il presidente S&D Gianni Pittella afferma:

"Un incontro positivo e utile, ma non pienamente soddisfacente. I negoziati sono ancora lontani dall’essere conclusi.

"Voglio ringraziare Juncker per il suo tempo e per l’onestà delle sue risposte alle domande che gli abbiamo rivolto nel corso dell’incontro. Abbiamo trovato un terreno comune nelle nostre discussioni, ma adesso le parole vanno tradotte in proposte concrete e azioni.
 
"Siamo contente di sapere che il prossimo commissario per gli Affari economici e monetari sarà un membro della famiglia politica dei socialisti e democratici. Si tratta senza dubbio di una buona notizia. Tuttavia, chiediamo maggiore chiarezza e dettagli sul cosiddetto “miglior uso” degli strumenti di flessibilità previsto dal Patto di Stabilità e Crescita.
 
"Siamo anche soddisfatti dell’impegno di Juncker di pore fine alla Troika e di rimpiazzarla con un approccio più democratico e a guida europea per far fronte alla crisi economica e finanziaria”.

Pittella ha continuato chiedendo un maggiore impulso sui punti chiave del gruppo S&D:

"Allo stesso tempo, ci rammarichiamo sulla mancanza di un reale impegno sul problema urgente dell’immigrazione, che richiede maggiore solidarietà tra gli stati membri. Occorre – e continuiamo a chiedere – un approccio comune europeo per risolvere un problema che è di tutta l’Europa.

"Non siamo per nulla soddisfatti, inoltre, dalle dichiarazioni di Juncker sulla politica estera: dichiarazioni troppo vaghe per essere efficaci nell’obbiettivo di fare dell’Europa un gigante politico  e inadeguate nel rispondere a situazioni complicate e pericolose come quelle in Ucraina e Siria.

"Infine, abbiamo bisogno di proposte concrete sull’energia e le politiche ambientali. A tal proposito, il nostro gruppo continua a chiedere che vengano fissati dei target chiari”.

Pittella ha concluso parlando del voto della prossima settimana in plenaria:
 
"I negoziati sono appena iniziati. Non vogliamo chiuderli qui. La decisione finale del gruppo S&D se sostenere o meno Juncker non è ancora stata presa. Continueremo le nostre discussioni la prossima settimana a Strasburgo in vista del voto finale di martedì”.