Turchia, l'Ue non si farà ricattare sulla liberalizzazione dei visti

L'Ue non deve farsi ricattare dalla Turchia sulla liberalizzazione dei visti e il Consiglio deve essere preparato con un piano alternativo credibile qualora l'accordo con la Turchia dovesse saltare. E' questo il messaggio lanciato dal gruppo S&D in risposta alle parole del presidente Erdogan, secondo il quale la Turchia non rispetterà i suoi impegni se non verrà raggiunto un accordo sulla liberalizzazione dei visti entro l'autunno.

Il vicepresidente S&D Knut Fleckenstein dichiara:

"La nostra posizione è chiara: sosteniamo la liberalizzazione dei visti per tutti quei paesi che rispettano determinati standard. Vale per i cittadini turchi come per i cittadini di qualsiasi altro paese. Il fatto è che, in risposta al tentato golpe, la Turchia si sta muovendo nella direzione sbagliata. Non ci farelo ricattare sulla questione visti da parte di un regime sempre più autocratico come quello di Ankara.

"Sebbene la Turchia sia un partner importante nel far fronte alla crisi dei rifugiati, solo una soluzione comune europea potrà essere duratura. Il Consiglio deve adesso prepararsi all'eventuale stop del sostegno di Ankara all'accordo sui rifugiati ed essere pronta a un credibile piano alternativo.

"L'Ue deve continuare a fare pressioni affinché la Turchia rispetti i diritti umani fondamentali e lo stato di diritto. I cittadini turchi devono comprendere che se vogliono la liberalizzazione dei visti, spetta al loro governo agire perché vengano soddisfatti i requisiti necessari. Non