“In seguito all’annuncio della conclusione dell’Accordo commerciale transpacifico (Transpacific Trade Partnership, TPP)*, i Socialisti e Democratici l Parlamento europeo hanno dichiarato che c’è una crescente pressione sull’Unione europea affinché concluda accordi commerciali internazionali ambiziosi e sostenibili.

 L’eurodeputato David Martin, portavoce S&D sul commercio, ha affermato:

 “Abbiamo bisogno di un commercio internazionale dinamico per stimolare la nostra economia, tutelare le nostre industrie e creare lavoro nel settore dell’alta tecnologia del futuro. Oggi i paesi del TTP hanno raggiunto un accordo che coprirà il 40% dell’economia mondiale, e l’Unione europea non deve rimanere indietro.

 “Dai leader del mercato globale alle Pmi emergenti, le politiche commerciali dell’Ue devono proteggere e promuovere creatività, ricerca e sviluppo di livello mondiale che siano basate sul nostro mercato unico. Il commercio globale si basa sempre di più sulle catene logistiche a valore aggiunto che mettono in connessione i fornitori in tutto il mondo, e dobbiamo rimanere competitivi”.

“I mezzi per questo scopo sono l’apertura dei mercati e l’abbattimento delle barriere commerciali, e tale scopo dev’essere la crescita sostenibile, equa e inclusiva. Il gruppo S&D guarderà con interesse le disposizioni incluse nel TTP. Alcune saranno da modello per i nostri futuri accordi commerciali; altre potrebbero non essere sufficienti per il livello di ambizione che l’Ue dovrebbe avere per quanto riguarda lavoro, ambiente e tutela della salute.

“Ora spero che i nostri paesi partner del blocco del TTP possano intensificare i negoziati con l’Ue con offerte ambiziose nei nostri negoziati commerciali bilaterali”.

 *Il TTP comprende Australia, Canada, Giappone, Malesia, Messico, Perù, Stati Uniti, Vietnam, Cile, Brunei, Singapore e Nuova Zelanda