S&D: “I visti umanitari possono avere un ruolo importante per risolvere la crisi dei rifugiati”

Oggi, i membri della commissione Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo hanno appoggiato le richieste del gruppo S&D per l'introduzione di nuovi visti umanitari che aiutino ad affrontare la crisi dei rifugiati. La commissione ha inoltre appoggiato una relazione interpartitica separata che espone la il punto di vista del Parlamento su tutti gli aspetti delle migrazioni.

L'eurodeputato S&D  Juan Fernando López Aguilar, autore della relazione sul codice dei visti dell'Ue, ha detto:

“I visti umanitari sono essenziali. Non risolveremo questa crisi semplicemente costruendo muri. Non sarà possibile ridurre l'immigrazione illegale se non offriamo rotte legali e sicure per l'Europa. L'approccio degli ultimi mesi è stato chiaramente fallimentare. Vedere uomini, donne e bambini intraprendere viaggi lunghi e pericolosi attraverso l'Europa per raggiungere il paese in cui vogliono richiedere asilo non ha alcun senso. Dobbiamo pensare a nuovi approcci. Chiediamo alla Commissione di  valutare la possibilità di permettere alle persone in cerca di protezione internazionale di richiedere il visto umanitario direttamente ai consolati o alle ambasciate degli Stati membri. Questi visti garantirebbero quindi ai loro possessori la possibilità di entrare nello Stato membro che li ha rilasciati al solo scopo di presentare richiesta di protezione internazionale. Se vogliamo fare i  conti con la crisi dei rifugiati, dobbiamo cercare nuove idee”.

L'eurodeputata S&D Cécile Kyenge, correlatrice della relazione su un approccio olistico alla questione dell'immigrazione, ha aggiunto:

“Gli ultimi anni hanno dimostrato che abbiamo bisogno di un ripensamento della politica europea in materia di migrazione. Oggi la commissione Affari interni ha appoggiato la visione del Parlamento su ciò che è necessario fare. In primo luogo, chiediamo operazioni di ricerca e soccorso dell'Unione che siano permanenti, robuste ed efficaci, per aiutare a prevenire le morti tragiche e inutili cui abbiamo assistito negli ultimi anni. A questo deve fare seguito la sostituzione del sistema Dublino – con il quale i rifugiati devono richiedere asilo nel primo paese d'arrivo nell'Ue – con un sistema europeo centralizzato. Con il nuovo sistema, i rifugiati sarebbero distribuiti nell'Unione in base a criteri equi e oggettivi.

“Queste misure dovrebbero essere accompagnate da regole più generali sull'ingresso e la residenza dei migranti che cercano lavoro nell'Unione. Questo è importante per poter affrontare l'importante carenza di competenze nel mercato del lavoro dell'Ue. I governi dell'Ue devono svegliarsi e accorgersi che non c'è alcuna soluzione nazionale alla crisi dei rifugiati. La sola strada percorribile è la creazione di un approccio davvero olistico ed Europeo alla questione dell'immigrazione”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore, Membro
Spagna