S&D chiede il rispetto dei diritti dei prigionieri palestinesi

Il gruppo S&D al Parlamento europeo esprime serie preoccupazioni per la situazione di migliaia di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri di Israele e chiede alle autorità israeliane di rispettare i diritti dei detenuti palestinesi.  

La vicepresidente del gruppo S&D Elena Valenciano dichiara:

“Più di 6mila prigionieri palestinesi, inclusi 300 bambini e 13 deputati del Consiglio legislativo palestinese, sono a oggi detenuti nelle carceri israeliane. Oltre 1500 di loro hanno deciso di fare lo sciopero della fame per denunciare processi ingiusti, detenzioni amministrative, torture e trattamenti degradanti. Essi chiedo il rispetto dei loro diritti fondamentali, comprese le visite dei famigliari. Il rispetto dei diritti dei detenuti non è una materia a scelta ma un obbligo fondamentale che tutti nel mondo, inclusa Israele, devono rispettare. Il diritto internazionale resta un baluardo per le nostre speranze di una pace duratura tra Israele e Palestina. Quelli che agiscono contro il diritto internazionale lo fanno contro la pace e devono risponderne. In tale ottica, sosteniamo la missione della delegazione del Parlamento europeo mirata a indagare sulla situazione dei prigionieri palestinesi”.

Il vicepresidente del gruppo S&D Victor Boştinaru aggiunge:

“I prigionieri palestinesi svolgono un ruolo importante nella società palestinese e la loro voce non puo’ essere ignorata dalla comunità internazionale. I diritti umani e le leggi umanitarie internazionali vanno rispettate da tutte le parti in causa. Sappiamo bene quanto sia difficile fare passi avanti anche piccoli nel processo di pace, a fronte della facilità nell’alimentare ulteriori tensioni. Condanniamo tutti gli atti di terrorismo, violenza, provocazione e incitamento all’odio compiuti da entrambe le parti. Ogni azione di questo tipo va prevenuta e condannata e chi la commette va punito, evitando ogni eventuale circolo vizioso di vendette e contro vendette”.